Taranto, arrivato il deferimento

Il Taranto FC 1927 è finito nel mirino della giustizia sportiva. La società pugliese, militante nel girone C di Serie C, è stata deferita dal Procuratore Federale per non aver saldato gli stipendi dei propri calciatori entro la scadenza prevista.
Non solo la società, ma anche due ex dirigenti, Salvatore Alfonso e Massimo Giove, sono stati incolpati per le stesse irregolarità. Entrambi, rispettivamente amministratore unico e procuratore speciale al momento dei fatti, avrebbero omesso di pagare gli stipendi di giugno 2024 e altri compensi dovuti ad un calciatore.
Le accuse mosse ai diretti interessati riguardano la violazione del Codice di Giustizia Sportiva, in particolare per quanto concerne l’obbligo di rispettare le norme in materia di licenze nazionali. Le somme non versate ammontano a un totale di oltre 127.000 euro.
Il Taranto FC rischia ora sanzioni disciplinari che potrebbero compromettere la sua partecipazione al campionato. Le possibili conseguenze includono ammende, penalizzazioni in classifica e, in casi estremi, l’esclusione dal campionato.
La vicenda mette in luce un problema sempre più diffuso nel calcio italiano: la difficoltà di molte società a far fronte ai propri impegni economici. Le irregolarità finanziarie, infatti, minano la stabilità del sistema calcistico e danneggiano l’immagine dello sport.
Si attende ora la decisione del Tribunale Federale Nazionale, che dovrà valutare le prove raccolte e stabilire le eventuali responsabilità dei soggetti coinvolti.

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