Il Trapani si trova in una posizione di classifica tutt’altro che soddisfacente e non in linea con le aspettative di inizio stagione.
Il presidente Antonini, dopo aver stanziato in estate un cospicuo budget in sede di allestimento della rosa, deve fare i conti con la realtà dei fatti. I granata si trovano ai margini della zona playoff, in decima posizione, con 24 punti come il Giugliano.
Un primo avvicendamento in panchina avvenne dopo la sconfitta interna con il Crotone, alla seconda giornata, quando Torrisi fu sostituito da Salvatore Aronica.
Da quel momento una serie positiva di nove partite aveva fatto illudere i siciliani, che lasciava paventare l’ipotesi di poter irrompere nelle zone nobili della classifica.
La serie altalenante, costituita dalle ultime sei partite di campionato, durante le quali sono arrivate ben quattro sconfitte, l’ultima delle quali per mano del Team Altamura di Di Donato, ha probabilmente convinto il presidente Antonini a pianificare l’ennesimo avvicendamento in panchina.
Ad Aronica, oltre al rendimento altalenante della squadra, viene imputata una mancanza di identità sul piano tattico, visti i ripetuti cambi di modulo.
Ma prima ancora del cambio di allenatore, il vulcanico patron avrebbe deciso di sollevare dall’incarico il direttore sportivo Mussi, colui che ha progettato la rosa attualmente a disposizione di Aronica.
Nelle prossime ore l’esonero di Mussi dovrebbe essere ufficiale.
Per la sostituzione del direttore sportivo, oltre alla soluzione interna che prevederebbe la promozione dell’attuale responsabile del settore giovanile Pietro Dell’Orzo, si fa insistente il nome di Peppino Pavone, attuale D.S. del Messina, che ieri ha rimesso il proprio mandato nelle mani della società, come atto dovuto in vista del prossimo passaggio di quote in riva allo stretto.
Le prossime ore saranno cruciali, il campionato presenterà al Trapani una prova di fuoco: domenica al “Provinciale” arriverà la capolista Benevento.
Se la squadra dovesse fallire l’appuntamento con la vittoria, sarebbe pressoché scontato il cambio di allenatore, con una conseguente rivoluzione tecnica all’orizzonte in vista del mercato di gennaio.