Se il Messina è più concentrato sulle annose vicende societarie, Catania e Trapani, due piazze calcistiche storiche e ambiziose, stanno vivendo un momento di grande difficoltà sul campo. Nonostante le aspettative di inizio stagione e i notevoli investimenti fatti sul mercato, entrambe le squadre stanno attraversando un periodo di magra, fatto di prestazioni al di sotto delle attese e di risultati negativi che stanno mettendo a dura prova la pazienza dei tifosi.
Il Catania di Domenico Toscano, dopo un avvio di campionato promettente, è incappato in una serie di sconfitte che hanno allontanato la squadra dalle zone nobili della classifica. La sconfitta interna contro la Juventus Next Gen ha scatenato le ire dei tifosi, che hanno contestato la squadra al termine della partita. Il tecnico rossazzurro, nel post-partita, non ha nascosto la sua delusione e ha lanciato un appello alla società, chiedendo un cambio di rotta nella politica di mercato. Toscano ha sottolineato la necessità di portare a Catania giocatori più forti mentalmente e con maggiore fame.
Anche il Trapani di Valerio Antonini sta vivendo un momento delicato. La sconfitta contro il Crotone ha acceso gli animi dei tifosi, che hanno contestato i giocatori al termine della partita. Il presidente granata, con un lungo post sui social, ha cercato di tranquillizzare i tifosi e di motivare la squadra. Antonini ha sottolineato l’importanza di reagire a questa sconfitta e di trarre gli insegnamenti necessari per ripartire. Il presidente ha anche criticato, con delle pesanti stilettate, la superficialità di alcuni membri dello staff tecnico, che avrebbero schierato dei giocatori in condizioni non idonee.
Quel che è certo è che assisteremo probabilmente a delle vere e proprie rivoluzioni. Le due dirigenze dovranno prestare attenzione a non farsi prendere dalla frenesia di cambiare, visti i risultati ottenuti finora con questo “modus operandi”. La sensazione è che anche la panchina di Capuano possa essere messa in discussione. Per questa stagione, avendo ampiamente varcato la soglia del 20 dicembre, data entro la quale per gli allenatori è possibile accordarsi con un’altra squadra, ci saremo risparmiati un Capuano “quater”.