Schenetti: “Nei momenti di difficoltà il gruppo deve essere compatto”

“È un momento non positivo e anche la partita di Coppa contro l’Avellino può darci fiducia. La squadra irpina dopo il cambio di allenatore ha cambiato marcia. Noi ci teniamo alla Coppa “. Parlando della crisi di risultati il trequartista rossonero ha detto: ” Sappiamo bene che a Foggia fare due punti in quattro partite è poco. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità perché quello fatto non basta. Se analizziamo le quattro partite vediamo che col  Benevento abbiamo disputato una buona gara contro una formazione molto forte. Anche a Crotone la nostra prestazione nel primo tempo è stata positiva. Contro Picerno e Sorrento invece dovevamo fare di più e meglio. Nella partita contro i campani il Foggia ha perso lucidità e freschezza. Ci sono stati errori di attenzione. Avevamo il controllo del gioco e il loro gol è arrivato per un errore di posizionamento su una palla rinviata. Se il primo tempo fosse finito 0-0 sarebbe stato tutto diverso. Dobbiamo capire gli errori commessi e non ripeterli. Quando si gioca per il Foggia si deve dare il cento per cento”.  Schenetti non vuol sentir parlare di colpe e alibi: “In questo momento è sbagliato attribuire colpe a qualcuno. Le colpe vanno distribuite su tutto lo staff. Nei frangenti come questo è necessario che il gruppo sia compatto e affronti con coraggio la situazione senza piangersi addosso. Si deve lavorare anche sotto l’aspetto mentale. La concentrazione deve essere sempre alta e si deve rimanere in partita tutti i 90 minuti ”. Il giocatore lancia un messaggio anche ai tifosi: “Stiamo cercando di dare il massimo. Le loro critiche sono giuste”.  Il centrocampista ex Virtus Entella è alla seconda stagione consecutiva con i Satanelli ed è uno dei veterani del gruppo, dimostrandosi molto duttile nell’impiego in vari ruoli: “Mi trovo meglio a giocare tra le linee. Poi, tutto deve considerarsi in relazione a come la squadra interpreta la partita. L’importante è giocare  in modo fluido. Giocando dieci metri più avanti sfrutto meglio le qualità”. Commentando il rendimento dell’attacco che è il penultimo del girone, il giocatore milanese ha ammesso che la mole di lavoro con gran possesso palla non viene tramutato in gol per vari motivi: “La squadra crea molto, ma sbaglia l’ultimo passaggio o la scelta decisiva. Non possiamo avere sette occasioni da gol e farne uno solo. Dobbiamo essere cattivi sotto porta. Negli ultimi metri viene fuori la qualità.  Deve migliorare l’intesa e i tanti infortuni ci hanno danneggiato. Io e Peralta abbiamo un’intesa maggiore. Ci conosciamo bene e basta uno  sguardo per capirci”. Schenetti ha confermato il suo  malcontento per la sostituzione nella gara contro il Sorrento: “Non sono stato contento. Volevo rimanere in campo perché sentivo di poter dare ancora qualcosa in campo. Ma decide il mister”.   

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