Foggia-Potenza non è una partita come le altre. La mente corre a quel 13 ottobre dopo la gara d’andata contro i lucani quando, ci fu il tragico incidente stradale in cui persero la vita quattro giovanissimi ultras del Foggia.
Mister Zauri non era ancora alla guida dei Satanelli, ma ha un pensiero per gli sfortunati ragazzi rossoneri: “E’ una gara particolare per i nostri tifosi e nessuna vittoria potrà mai cancellare le lacrime versate dalle famiglie dei ragazzi”.
Per il match di domani allo Zaccheria (inizio ore 15.00) saranno assenti Mazzocco, Tascone, Camigliano e Touho che sembrava recuperato. “Purtroppo il francese – ha spiegato Zauri – ha avuto un problemino proprio stamattina nella rifinitura e non sarà disponibile. Il ragazzo ha gamba e può darci una grossa mano, ha grande velocità perché è uno di quei calciatori che può accendere la piazza ed è abile nell’uno contro uno”.
Recuperati in pieno invece Santaniello e Pazienza. La classifica dice che quella contro il Potenza potrebbe rappresentare una svolta, aspettando i verdetti degli organi federali per Taranto e Turris: “Quella di domani è una partita difficile. Il Potenza è una squadra forte e ben allenata, ma siamo preparati e pronti a dare battaglia”, afferma il tecnico di Pescina.
La classifica subirà probabilmente importanti stravolgimenti il giorno 27 quando la Covisoc emetterà i suoi verdetti sulla situazione di Taranto e Turris. “Dobbiamo essere bravi a non pensare troppo al futuro prossimo, ma fare il massimo e più punti possibili per non avere rimpianti”, dice Zauri. Con il Taranto il Foggia è riuscito a gestire bene la gara contro una formazione imbottita di ragazzini. In molti hanno avuto la sensazione che i rossoneri nella ripresa abbiano tirato i remi in barca per evitare ammonizioni e infortuni, interpretando al massimo l’etica sportiva che prevede anche di non umiliare l’avversario in palesi difficoltà: “Abbiamo avuto grande rispetto per il Taranto e per i suoi tifosi – dice Zauri – e nel finale è entrato qualche ragazzo per dare un po’ di minutaggio. Siamo riusciti a portare a casa quello che volevamo. Se gli altri interpretano i valori dello sport in altro modo non è cosa che ci riguarda”.
Zauri torna a parlare del rammarico per le due sconfitte contro Altamura e Monopoli di inizio gennaio: “Abbiamo fatto buone prestazioni anche uscendo sconfitti. Foggia si accende in un attimo – commenta – e un percorso di quel tipo faceva pensare a un atteggiamento diverso. Ora però guardiamo al presente, starà a noi essere protagonisti del nostro futuro. Quando siamo arrivati non molti volevano bene a questa squadra ma l’impegno non è mai mancato. Noi ci siamo subito affezionati a questo gruppo. I ragazzi si allenano bene e si giocano il posto, si aiutano e quello che si vede in campo è figlio anche dell’atteggiamento”.
Parlando del suo futuro il tecnico marsicano rivela di non avere ancora parlato con la proprietà: “Quelle due sconfitte hanno fatto perdere un po’ l’entusiasmo ma non a me. Vogliamo rimanere a Foggia ma non dipende da noi”.
Infine un commento su Murano che a Crotone sembra aver ritrovato lucidità e la via del gol: “L’attaccante è una razza strana: ho avuto compagni di squadra che erano depressi perché non segnavano, poi all’improvviso facevano dieci gol di fila. Jacopo si è sempre impegnato e reso disponibile. Evidentemente non è riuscito ad esprimersi al meglio a Foggia. Sono contento per lui che ora rende meglio perché se lo merita”.