Sala stampa. Cudini: “Dovevamo sfruttare meglio la superiorità numerica” – Lucarelli: “In 10 uomini, bella prova di carattere”

Il primo punto del 2024 è stato accolto con soddisfazione in casa rossonera. Mister Cudini è stato contento della prestazione:

“Si è visto in campo un buon spirito di squadra. Non è semplice quando si cambia molto. La gente ha apprezzato il nostro impegno. È un buon punto per poter iniziare un percorso perché  abbiamo dato seguito al secondo tempo di Francavilla. Sono contrariato perché dobbiamo concretizzare di più. I ragazzi hanno messo in campo grande voglia di fare, in alcuni casi di strafare. I nuovi? Tenkorang lo conoscevo già. Ha fatto buoni 70 minuti. Si è inserito bene. Rolando è abile nell’uno contro uno e dobbiamo puntare di più su di lui. Tutti possono darci una mano. Sono rammaricato perché potevamo sfruttare meglio la superiorità numerica specie sugli esterni. Siamo stati bravi ma poco costanti. Il tridente ha giocato bene:  Millico ha avuto due buone conclusioni all’inizio che potevano incidere meglio. Poi il Catania si è chiuso e non siamo riusciti ad essere molto pericolosi. Vincenzo deve capire che non deve risolvere da solo le situazioni. Le sue abilità tecniche vanno messe al servizio della squadra e non eccedere in individualismi. Mi sono arrabbiato molto per il gol subito perché non si è fatta attenzione ai dettagli  e Rapisarda ci ha puniti.”

In conclusione Cudini ha ribadito che Schenetti è fuori lista:

“Abbiamo fatto delle scelte ben precise ed il giocatore è in lista di partenza”.

Santaniello, autore del gol è logicamente contento:

“Dovevo arrivare a Foggia già negli anni scorsi. Questa è una piazza che dà molti stimoli con la sua storia e tradizione. Noi nuovi vogliamo dare una sterzata alla classifica. Dobbiamo essere più lucidi ma ci vuole pure un po’ di fortuna in più. Con i compagni di reparto abbiamo avuto poco tempo per allenarci, ma sono convinto che ci prenderemo belle soddisfazioni”.

Il tecnico del Catania, Lucarelli, chiarisce subito che la sua squadra non ha rubato il pareggio:

“È stata una partita a scatola chiusa perché non si sapeva cosa potevi trovare. Il Foggia ha dei valori importanti e come noi non ha la classifica che merita. Stiamo giocando ogni tre giorni e il periodo è complicato anche per  infortuni e squalifiche.  Oggi per paradosso abbiamo sofferto di più quando eravamo in parità numerica. Ci ha messo molto in difficoltà Millico. Nel secondo tempo con un uomo in meno abbiamo offerto una bella prova di carattere. Ora ci aspettano una serie di impegni con un organico stravolto dalla sessione invernale di calciomercato. Abbiamo molto da lavorare tatticamente. Nei prossimi 74 giorni giocheremo 18 partite, comprese quelle di Coppa Italia. Dobbiamo stringere i denti e andare avanti. Tocca a me trovare soluzioni e sbagliare il meno possibile”.

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