Mister Cudini oggi pomeriggio ha incontrato la stampa per la consueta conferenza alla vigilia di Sorrento-Foggia:
”Sono soddisfatto che la squadra stia assimilando abbastanza bene i cambiamenti introdotti. Vecchi e nuovi sono in linea sulle idee a livello tattico e di partecipazione. Il livello di conoscenza fra di loro cresce molto bene. Certo, non tutto può riuscire bene e subito. Quello che ha dato la svolta è stata la piccola striscia di risultati positivi che ha dato al gruppo la necessaria tranquillità a livello mentale. La perseveranza dei ragazzi nel credere in quello che vogliamo fare è apprezzabile. Spesso le cose che vuoi fare devi andare a cercartele. Non devi subire e farti male”.
Parlando delle difficoltà incontrare nel primo tempo contro il Picerno l’allenatore del Foggia ha detto:
“Abbiamo affondato molte volte sulla sinistra con Vezzoni e Millico creando spesso la superiorità numerica senza essere produttivi. Non siamo arrivati a soluzioni dirette o a servizi utili ai compagni. Dobbiamo essere concreti e cinici. Il cinismo si può allenare, ma ci vuole grossa disponibilità da parte dei ragazzi ed essere altruisti. Stiamo cercando di far passare questo messaggio. Abbiamo giocatori individualisti, ma dobbiamo giocare di reparto per portare vantaggio alla squadra. Anche se in questo periodo si gioca ogni tre giorni e ci allena poco noi andiamo alla ricerca di questo. Di Noia? Ha fatto una buona partita. La sua duttilità ci fa molto comodo. È un’alternativa in più per il reparto perché può essere utile anche in fase di impostazione”.
A proposito dell’inserimento dei nuovi, Cudini ha speso parole di elogio per tutti, anche per chi al momento è fuori squadra:
“Sono tutti in costante crescita. Silvestro e Ercolani stanno facendo bene. Tenkorang lo abbiamo preso per fare la mezzala di inserimento, per fare la fase offensiva e riempire l’area. Troverà il suo spazio quando avremo necessità di essere più offensivi. Millico ha un potenziale inespresso in tante situazioni. Per le caratteristiche che ha presenta grossi margini di miglioramento in fase realizzativa e decisionale. È un attaccante e deve cercare di più il gol, invece preferisce l’assist. Sono contento di lui perché sta avendo il giusto approccio a livello di sacrificio”.
Il tecnico marchigiano ha parlato anche del suo secondo, Carlo Ricchetti, che conosce da oltre 25 anni:
“Ci siamo rivisti dopo qualche anno. Tra di noi c’è stima e fiducia reciproca. Ha avuto esperienze importanti ed anche per me è un arricchimento. Lavoriamo bene, sa fare il suo ruolo e dare i giusti consigli”.
In vista della partita di domani a Potenza contro il Sorrento il tecnico rossonero non ha nascosto le difficoltà dell’incontro:
“Incontreremo una squadra che ha principi di gioco chiari e precisi che porta avanti dall’anno scorso. Ha idee, concetti, aggressività e corsa. In questo periodo sta raccogliendo meno di quanto meriti. Giocheremo su un campo sintetico, veloce e rapido. A noi interessa recuperare lo stato fisico perché giocare ogni tre giorni non è semplice. Rizzo non ci sarà neanche domani. Dovrebbe aggregarsi al gruppo dalla settimana prossima. Siamo prudenti, per evitare ricadute è meglio non avere fretta”.