Cudini ha analizzato il momento rossonero alla vigilia della gara con il Crotone di Silvio Baldini:
“È una sfida stimolante, contro una rosa di qualità, ulteriormente migliorata nel recente calciomercato. Al di là del cambio dell’allenatore per noi sarà un banco di prova importante per dare continuità a questa mini-striscia di risultati positivi che abbiamo iniziato”.
Il match contro i calabresi è il primo di un trittico di gare assai impegnativo (Crotone, Benevento e Picerno) e il tecnico marchigiano pensa alla stessa terna di partite dell’andata dalle quali il Foggia ricavò solo un punto pareggiando in casa contro i sanniti:
“Abbiamo un stimoli molto alti. Se metteremo in campo quello che abbiamo visto nelle ultime due gare, come qualità, quantità, voglia di far bene e impatto alla partita ce la possiamo giocare per fare un finale di campionato positivo”.
L’allenatore marchigiano è convinto che contro il Crotone sarà una partita dura:
“Baldini dice che il modulo conta poco. Non so con quale schema giocheranno. Noi dobbiamo conoscere le caratteristiche degli avversari che incontreremo. Se il Foggia può agganciare il treno playoff? Il campionato è ancora lungo. Per ora guardiamo indietro perché anche se abbiamo vinto le ultime due partite non siamo ancora fuori dalla zona complicata. Lo ho detto anche ai ragazzi. Dobbiamo stare sul pezzo. I sei punti conquistati ci hanno dato entusiasmo e serenità, ma non basta. Altri discorsi li faremo strada facendo. Prima dobbiamo comunque tirarci fuori da questa situazione”.
Per domani non ci saranno Rizzo ed Embalo ancora infortunati, mentre Di Noia si è allenato con il gruppo ma non è ancora al cento per cento. Domani potrebbe però essere fra i convocati. Cudini ha parlato poi di alcuni cambi fatti lunedì scorso a Brindisi:
“Ho sostituito Millico perché in alcune dinamiche devo fare delle scelte nell’interesse del gruppo e del singolo giocatore. Era rischioso tenerlo in campo. Non voleva uscire, ma prendere decisioni fa parte del mio lavoro. Perchè Odjer solo ora? In precedenza ha giocato quasi sempre Marino. I due giocatori hanno caratteristiche diverse. In questo momento la squadra ha bisogno di avere in campo uno come Odjer che ha una sua solidità difensiva. Marino ha dimostrato di essere un buon giocatore quando è stato utilizzato. Tornerà il suo momento quando ci sarà l’occasione. Odjer si è fatto trovare pronto ed è giusto che in questo momento abbia la copertina. Lui ha dimostrato quello che deve essere il nostro spirito, come del resto anche gli altri”.
Elogi anche per Vezzoni:
“Franco ha fornito sempre buone prestazioni, specie da quinto di centrocampo. Anche all’andata contro il Brindisi fece un’ottima partita avendo anche un occasione sotto porta. Sono contento di quello che ha fatto finora. Ha qualità fisiche e tecniche e può giocare in molti ruoli”.
In risalto anche l’importanza del reintegro di Schenetti:
“È importante averlo con noi. Come giocatore non si discute e in questo momento può darci molto. Sono convinto di aver fatto la scelta giusta”.