Dopo ben 76 anni, la Carrarese di mister Calabro centra una storica, sorprendente ma meritatissima promozione in serie B dove raggiunge Mantova, Cesena e Juve Stabia, che già avevano conquistato la cadetteria al termine della regular season.
Vicenza – Carrarese 1-0
E’ bastata una rete del solito e decisivo Finotto al 6’ per avere la meglio sul Vicenza di mister Vecchi e volare così in serie B, categoria dalla quale mancava da ben 76 anni.
Quella disputata in uno stadio dei Marmi colmo in ogni ordine di posto (quasi 4 mila presenti con 800 di fede biancorossa), è stata una partita maschia, vera ed intensa fin dal primo minuto.
La Carrarese infatti, così come nella gara di andata, parte subito forte e con una pressione asfissiante sui portatori di palla del Vicenza, mette alle corde i veneti riuscendo subito a sbloccare la gara nei minuti iniziali, con un preciso colpo di testa di Finotto su un cross al bacio di Zanon dalla destra.
Il Vicenza sembra sbandare subito dopo il gol preso ma, con il passare dei minuti, riesce poco a poco a reagire e a riversarsi nella metà campo toscana, senza peraltro creare pericoli particolari per l’estremo difensore toscano Bleve.
E’ invece la squadra di Carrara a sfiorare il gol del raddoppio sul finire della prima frazione di gioco al 40’ ancora con Finotto che, dopo una bella azione centrale di Panico, si ritrova a tu per tu con Confente ma non riesce a superarlo, fallendo la più clamorosa delle occasioni per chiudere la gara.
Nella ripresa, il Vicenza tenta il tutto per tutto, con mister Vecchi che manda in campo forze fresche tra cui Pellegrini, un altro attaccante, per cercare di scardinare la difesa di casa e trovare quel gol che avrebbe consentito di portare il match ai supplementari.
La partita resta tesa e vibrante e la Carrarese ha un’altra grande occasione per raddoppiare al 76’ con l’ottimo Schiavi (forse il migliore in assoluto in tutta la post season) che dal limite lascia partire un tiro che mette Confente fuori causa ma che si spegne di un soffio al lato.
Il tempo corre inesorabile e mentre sugli spalti comincia la festa, dopo 7 lunghi e vibranti minuti di recupero concessi dall’ottimo Mario Perri della sezione arbitrale di Roma, la partita finisce con il trionfo di una Carrarese che, a suon di prestazioni convincenti, ha raggiunto una promozione tanto sorprendente quanto meritata.
L’ottimo lavoro di mister Calabro, unito ad una preparazione atletica eccellente, ha permesso ai toscani di compiere un’impresa storica che rimarrà a lungo impressa negli occhi e nella mente del popolo gialloblu.
Dall’altro lato, delusione e amarezza per i veneti di Pippo Costa (seconda finale play-off consecutiva persa per lui, dopo quella della passata stagione col Foggia) che si erano presentati ai nastri di partenza di questi play-off con il favore del pronostico ma che hanno dovuto cedere il passo ad una Carrarese che, come detto, alla fine ha strameritato il successo finale.