Una canzone malinconica di Cremonini parlava di un’epoca di vita che non c’è più:
‘da quando Senna non corre più’… ‘da quando Baggio non gioca più’….’non è più domenica’.
Ecco uno slogan che ritorna in mente in questi giorni dove il calcio spezzatino e la pay-tv, hanno costretto la Rai a cancellare dal palinsesto della domenica pomeriggio lo storico programma 90° MINUTO.
Nato nel 1970, su idea di Maurizio Barendson e Paolo Valenti, 90° Minuto ha avuto un enorme successo perché dava la possibilità di vedere i gol della Serie A a poca distanza dalla fine degli incontri e per una certa iconicità dei vari inviati fra tanti Carino, Strippoli, Necco, Vasino rimasti nell’immaginario collettivo dei tanti appassionati.
Il dover assistere a partite con orari a dir poco imbarazzanti e talvolta fuori da qualsiasi logica, con un calendario che passa dal venerdi al lunedì, non ha dato possibilità, ai vertici RAI dello sport, di proseguire con lo storico programma che andrà anch’esso spezzato in due giorni, sabato e lunedì in seconda serata.
Per i tanti nostalgici delle partite in contemporanea questa è l’ennesima batosta:
dalle emozioni di quella radiolina di “tutto il calcio minuto per minuto”, la schedina con le famose triple, all’attesa degli highlights o azioni salienti delle partite rigorosamente alle 18.10 su RAIUNO proprio con quel programma meraviglioso, sono ormai davvero solo un ricordo da conservare nella memoria di chi ha vissuto quei momenti di una semplicità unica e che adesso non ci sono più.
La domenica degli anni 80-90 che era uno straordinario turbinio di emozioni, dal mattino con l’odore del ragù, un panino veloce verso lo stadio, il pomeriggio nel rivedere i propri beniamini in azione, seppur in uno schermo quadrato…ormai è diventata una giornata come tutte le altre dove quell’atmosfera, anche di festa, lascia il passo alla sola nostalgia per i tempi che furono.
Sembra quasi un’eternità eppure parliamo di due generazioni fa, che in quelle trasmissioni ritrovava anche lo spirito dello stare insieme e della famiglia, la felicità di accontentarsi delle piccole cose, il passare del tempo senza lo stress del lavoro, insomma era un bel periodo che, chi lo ha vissuto, perderà qualche lacrimuccia nel raccontarlo.
Adesso che anche questa colonna portante dell’ambito calcistico televisivo di quell’epoca non ci sarà più, davvero possiamo dire che ‘non è più domenica’.