Il Foggia può tracciare un bilancio positivo per le prime dieci partite della stagione. Lo dice chiaramente Tommaso Nobile, portiere rossonero: “Abbiamo iniziato bene. Con il passare delle giornate acquistiamo maggiore solidità e idee precise, attuando quanto ci dice il mister. Il nostro allenatore sta tenendo bene il gruppo che è formato da giovani molto volenterosi. Dal punto di vista personale sono contento di aver riconquistato il posto da titolare e di aver mantenuto la mia porta inviolata per 6 partite su 9. Non mi era mai capitato in precedenza. Avevo avuto sempre inizi di stagione fatti di alti e bassi. L’anno scorso sono stato a lungo infortunato e stare fuori è sempre dura”. I rapporti tra i tre portieri dei Satanelli, Nobile, Dalmasso e Cucchietti sono molto buoni anche grazie a Cicioni l’allenatore che li gestisce in modo esemplare. Non è facile ma lui ci riesce perché è bravissimo nei rapporti umani. Domenica scorsa il 27enne portiere napoletano è stato fra i migliori in campo: “Il merito è di tutti i miei compagni che hanno limitato al minimo i pericoli per la mia porta”. Nobile chiarisce anche la parata sulla punizione di Camillo Ciano. In molti hanno pensato che il fantasista del Benevento avesse colpito il palo. Neanche alcune riprese televisive hanno contribuito a precisare la situazione: “L’ho presa a mano piena – dice – Lo ha confermato anche un replay. La palla non ha toccato il palo”. Nobile ha parlato anche di alcuni aspetti tattici che riguardano il suo ruolo per la costruzione dal basso del gioco: “Il mister mi chiede di impostare il gioco cominciando dai difensori. Alcune volte però io rilancio immediatamente il pallone per sfruttare al meglio la velocità dei nostri attaccanti”. Dopo la buona prestazione contro la squadra di Andreoletti il Foggia è atteso dalla difficile trasferta di Picerno: “È la terza partita in una settimana. La squadra lucana è pericolosa con elementi che giocano da parecchi anni insieme. Hanno poi il vantaggio di conoscere bene il terreno in erba sintetica e di essere abituati a giocare sul campo che è leggermente più stretto degli altri. Fare risultato a Picerno ci darà morale e certezze. Il calendario poi non concede tregua. È vero che non c’è la squadra ammazza campionato ma diverse altre formazioni sono molto forti. Non ancora abbiamo affrontato la Juve Stabia e quindi non posso giudicarla. Mi sembrano molto ben attrezzate Avellino e Benevento”.