Match day: per Taranto e Foggia una partita surreale

Quella di questa sera non sarà certamente una partita come tutte le altre.
Per gli ormai noti problemi societari del Taranto, acuiti dalla questione stadio, in via di rifacimento in vista dei prossimi Giochi del Mediterraneo, si giocherà alle 20.30 alla “Nuovarredo Arena” di Francavilla Fontana, per di più a porte chiuse.

Stasera il Taranto potrebbe scendere in campo per l’ultima volta nel corso di questo campionato, visto l’incombente scadenza del 16 febbraio. Un nuovo inadempimento significherebbe l’automatica esclusione, con conseguenti ripercussioni sulla classifica generale.
Se la proprietà non dovesse saldare le spettanze dovute, tutte le partite disputate dal Taranto verrebbero “cancellate” con un colpo di spugna, con l’azzeramento dei punti conquistati dalle rispettive squadre avversarie.

Un terremoto che riscriverebbe la classifica del campionato, aggiungendo un altro capitolo poco felice nel libro delle “Storie calcistiche da dimenticare in fretta“.

A dir la verità non andrebbero nemmeno considerate come storie da dimenticare, quelle che si stanno vivendo a Taranto, ma anche a Torre del Greco, che sono molto simili a tante altre storie vissute nel corso degli anni.
Bisognerebbe proprio focalizzarsi su quanto accaduto per cercare di evitare che simili “scempi sportivi” possano ripresentarsi, continuando a demolire la passione del cliente finale: IL TIFOSO.
Colui che dovrebbe essere messo in cima ai pensieri del “palazzo” e tutelato, in quanto cliente primario dell’intero sistema, viene spesso considerato un problema, anche a causa dell’inefficienza di un intero sistema, che non riesce a stare al passo delle altre Federazioni.
Non spetta a noi suggerire soluzioni, spetta ai professionisti che ricoprono cariche apicali individuare in quali ambiti intervenire, con proposte innovative.

Il calcio giocato sarà questa sera un tema secondario, indipendentemente dal risultato finale.
Una squadra di stoici ragazzi sta cercando di tenere alta la bandiera rossoblù, in un mare in tempesta e su una barca alla deriva, dopo la partenza di tutti gli elementi di esperienza durante le sessione di calciomercato invernale.
Per queste ragioni, con piacere vogliamo mettere in evidenza i loro nomi, citando quelli scesi in campo, guidati dal giramondo Pino Murgia, nell’ultimo incontro perso per 6 a 0 contro il Sorrento:
Caputo tra i pali, Bello, Picardi, Fiorentino e Lenti in difesa, Candela, Del Gaudio e Magrì a centrocampo, Zerbo, Pastore e Zingarelli in avanti. A questi si sono aggiunti i subentrati Chiochia, De Luca, Rana e Blanc.

Nel Foggia, che sarà guidato da Lucchini, vice dello squalificato Zauri, sarà assente lo squalificato Tascone, e mancheranno anche gli indisponibili Camigliano, Pazienza, Santaniello e Touho.
Potrebbe essere l’occasione per vedere in campo Gala, ex capitano della Primavera del Milan, che ha scontato le tre giornate di squalifica mentre Vezzoni e Zunno potrebbero osservare un turno di riposo.
I rossoneri dovrebbero presentarsi con De Lucia tra i pali, Silvestro, Salines, Dutu e Felicioli in difesa, Da Riva, Gala e Mazzocco a centrocampo, Emmausso, Sarr e Brugognone in avanti.

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