Sarà il Team Altamura, il prossimo avversario del Foggia nel match che andrà in scena lunedì prossimo alle 20:45, che avrà come teatro il San Nicola di Bari in seguito ai lavori di riqualificazione dello Stadio Comunale “Tonino D’Angelo”.
Tornati nel calcio professionistico dopo ventisette anni (l’ultima volta nel 1997 con Eziolino Capuano in panchina), i biancorossi sono reduci dalla vittoria del girone H della Serie D, al termine di una cavalcata magistralmente condotta da mister Giacomarro, che ha consentito di tagliare il traguardo con sei punti di vantaggio sulla seconda, il Martina.
Il tecnico e il modulo.
Il cambio di status da dilettante a professionista, ha comportato di conseguenza una riorganizzazione tecnica, che ha visto il Team Altamura affidarsi ad un allenatore giovane ma già abbastanza navigato per la categoria, come Daniele Di Donato.
Distintosi a Latina per l’organizzazione di gioco e i risultati ottenuti in due stagioni e mezza, Di Donato avrà il compito di condurre la formazione pugliese prima possibile verso il “porto” chiamato salvezza, per poi concludere il campionato con la mente libera da pressioni.
In queste prime uscite, tra coppa e campionato, la squadra è scesa in campo con il 4-2-3-1, salvo poi passare al 3-5-2, marchio di fabbrica di Di Donato a Latina, nel corso della partita di esordio in campionato.
La squadra.
Una formazione totalmente rinnovata, con un’età media pari a 24 anni e mezzo, l’Altamura è un mix di giovani ed elementi esperti come gli ex rossoneri Gigliotti e Rolando, oltre a Minesso, Leonetti e Franco, ai quali si sono aggiunti nelle ultime ore il portiere Pane e l’attaccante Palermo, figlio d’arte, arrivato via Carrarese dopo i 18 gol messi a segno nel Martina la scorsa stagione.
Come arriva a questa partita.
L’Altamura affronterà il Foggia dopo la sconfitta senza attenuanti subita sul campo del Crotone, formazione tra le più accreditate del girone.
Due a zero il risultato finale, maturato già al ventesimo, che ha visto la squadra di Di Donato arrancare soprattutto in fase difensiva, tanto da essere costretta al passaggio al 3-5-2 nel secondo tempo, per limitare i danni.
Questo l’undici titolare:
Viola in porta, Manè, Sadiki, Gigliotti e Acampa a comporre la linea difensiva, Bumbu e Franco a centrocampo, Rolando, D’Amico e Leonetti a supporto di Sabbatani.