Prima e unica trasferta in terra calabrese, nel corso di questo campionato, per il Foggia, che sabato renderà visita al Crotone, compagine che pur conservando diversi ottimi elementi, ha messo in atto un principio di ridimensionamento alla vigilia di questa stagione.
Nella rosa dei pitagorici figurano infatti diversi elementi di elevata caratura, Petriccione su tutti, ma anche Rojas, D’Errico, Tribuzzi, Gomez, Dini, Tumminello e Vitale, oltre ai cinque ex rossoneri Leo, Gigliotti, Loiacono, D’Ursi e Vuthaj, tutti elementi che garantiscono qualità ad una rosa attrezzata per stazionare nei quartieri alti della classifica.
Attualmente, contrariamente a quanto preventivato, i rossoblu si trovano all’undicesimo posto, fuori dalla zona playoff, con 10 punti, a seguito di 3 vittorie, 1 pari e 4 sconfitte, 11 gol fatti e ben 13 subiti.
Questi dati lasciano intendere un’accentuata fragilità difensiva, forse dovuta anche ad un modulo che necessita di meccanismi rodati alla perfezione per ben funzionare, il 4-2-3-1.
Durante l’ultima giornata il Crotone ha dovuto cedere il passo ad un Taranto che si è imposto con il risultato di 2 a 1 al termine di un match comunque equilibrato, che ha visto la squadra di Zauli andare sotto di due gol a seguito di due amnesie difensive e ritornare in partita grazie alla rete di testa di Tumminello, sugli sviluppi di un angolo.
Ecco gli undici scesi in campo:
Dini tra i pali, Leo, Loiacono, Gigliotti e Giron in difesa, Vitale e Petriccione a centrocampo, Tribuzzi, D’Errico e D’Ursi alle spalle di Gomez in avanti.
Al termine della partita, la dirigenza crotonese ha deciso di sollevare Zauli dall’incarico a seguito dei risultati altalenanti che non sono riusciti a dare ai calabresi la dimensione in classifica auspicata.
Esonero rientrato a seguito della richiesta effettuata dalla squadra, che compatta si è presentata in conferenza chiedendo il reintegro di mister Zauli e promettendo ancor più impegno per risollevarsi in classifica, già a partire dalla prossima gara contro il Foggia.
A questo punto i rossoneri si troveranno di fronte una squadra ferita nell’orgoglio e soprattutto vogliosa di riprendersi, ma il fattore ambientale potrebbe avere un peso considerevole.
La piazza infatti non ha preso bene la mossa della squadra e darà ancor più pressione ai giocatori, che potrebbero vedersi pressati oltremodo nel corso del match, nel caso in cui le cose non si dovessero mettere per il verso giusto.