Dopo i nove punti raccolti in tre partite, che hanno consentito al Foggia di attestarsi sette lunghezze sopra la zona playout, i rossoneri potranno respirare con meno affanno in vista del finale di campionato e affrontare con minore pressione i prossimi due incontri con le dirette inseguitrici della capolista.
In quattro giorni la squadra di Cudini renderà visita al Benevento (sabato ore 20.45) e ospiterà il Picerno (mercoledì ore 18.30), a chiusura di un trittico terribile iniziato con la palpitante vittoria sul Crotone.
Contro i pitagorici, che vedevano Baldini all’esordio in panchina, chiamato per sostituire Zauli a causa degli scarsi risultati ottenuti, il Foggia ha messo in campo compattezza, solidità e grinta, elementi indispensabili per ben figurare nel campionato di terza serie, dove bisogna spesso utilizzare la sciabola a discapito del fioretto.
Pur essendo andato sotto in un momento in cui la partita sembrava incanalata sul pari, il Foggia non si è perso d’animo ed è riuscito a ribaltare il risultato abbastanza inaspettatamente, grazie ad una doppietta del giovane Silvestro, scopertosi eroe della serata.
Carillo (uscito per infortunio e in attesa del verdetto degli esami), Odjer e Santaniello, stanno conquistando sempre più i galloni di leader in una squadra che con il 3-4-3 sembra aver trovato l’assetto giusto e che sabato avrà probabilmente la prova più impegnativa in assoluto, visto il grande potenziale offensivo del Benevento, accentuato dalla nuova filosofia di gioco impartita da Auteri, subentrato ad Andreoletti a fine 2023.
Un cambio di marcia netto, che ha consentito ai giallorossi di raccogliere 6 vittorie e 3 pareggi in 9 partite, mettendo a segno 17 reti (lo stesso numero di gol realizzati nelle precedenti 19 partite) e subendone 7, cifre che hanno consentito di ottenere una media di 2,33 punti a partita, portando la squadra campana al secondo posto a 7 punti di distanza dalla Juve Stabia.
Il Benevento è sicuramente la squadra con la cifra tecnica più importante del campionato, potendo annoverare elementi come il portiere Paleari, i difensori Berra, Pastina e Benedetti, i centrocampisti Nardi, Agazzi e Pinato, gli esterni Masciangelo e Improta, il fantasista Ciciretti e gli attaccanti Ciano, Starita, Lanini, Ferrante e Marotta.
In occasione dell’ultima partita di campionato il Benevento ha strapazzato un Sorrento rimaneggiato, che sullo zero a zero ha colpito un palo con Vitale.
Nel corso del secondo tempo, un Ciciretti salito in cattedra con diverse giocate e un gol da applausi, ha guidato i sanniti verso una rotonda vittoria per quattro a zero.
Ciano, Bolsius e Simonetti gli altri marcatori.
La squadra campana non è riuscita ad incoronare un vero e proprio bomber fino ad ora, visto che Ferrante, Ciano e Simonetti sono fermi a quota 4 gol, inseguiti da Bolsius, Marotta e Ciciretti con 3, a dimostrazione, laddove ce ne fosse bisogno, che le soluzioni in avanti non mancano certo ad Auteri.
Nel corso del match di andata, il Benevento raccolse un punto allo Zaccheria, al termine di un incontro abbastanza equilibrato e finito a reti inviolate, che i Satanelli avrebbero anche potuto chiudere con una vittoria, vista la ghiotta occasione sciupata da Vezzoni con un colpo di testa ravvicinato e la punizione di Embalo, stampatasi sull’incrocio a tempo praticamente scaduto poco dopo un legno colpito da Ciano, sempre su calcio di punizione.
Come detto precedentemente, la partita che andrà in scena sabato sera sarà uno stress-test per il Foggia, soprattutto per la fase difensiva dei rossoneri, viste le assenze di Ercolani (squalificato) e probabilmente del leader Carillo (infortunato).
Per l’occasione potrebbe recuperare capitan Rizzo, che andrebbe a comporre il terzetto arretrato con Salines e Papazov, entrato bene nel corso delle ultime giornate.
Cudini dovrà impostare la partita cercando di concedere pochi spazi alla manovra offensiva giallorossa, tenendo le tre linee molto vicine, consapevole che qualche occasione soprattutto in ripartenza, verrà concessa dal Benevento. Starà a Millico, Santaniello e Rolando creare i presupposti per far male agli “Stregoni”.