Messina – Casertana 2-2
Bel pareggio quello andato di scena nell’anticipo del quinto turno di campionato tra i padroni di casa del Messina e la Casertana di mister Iori. Primo tempo decisamente di marca peloritana con un avvio sprint della squadra di Modica che già dopo un minuto si ritrova in vantaggio grazie alla rete di Petrungaro che di testa corregge in rete un assist di Ortisi. Passano pochi minuti e precisamente al 17’ il Messina raddoppia grazie a Luciani che servito da Garofalo, salta Zanellati e deposita in rete. Sul 2 a 0, la partita sembra completamente in mano ai padroni di casa che così vanno al riposo meritatamente in vantaggio. Nella ripresa però le cose cambiano complici da un lato la voglia di rimonta da parte dei rossoblu e dall’altra un colpevole rilassamento della squadra di casa che inspiegabilmente lascia campo ed iniziativa agli avversari che prima accorciano le distanze al 66’ con Carretta e poi arrivano al tutto sommato meritato pareggio grazie alla rete di Damian al 77’ su calcio di rigore concesso per fallo di Manetta su Bakayoko. La partita non si schioda più dal punteggio di parità che accontenta la Casertana e lascia gli isolani con l’amaro in bocca.
Sorrento – Turris 0-0
Pareggio a reti inviolate nel derby campano tra Sorrento e Turris che si sono affrontate nel quinto turno di campionato. Un punto che forse soddisfa più la squadra ospite che appare in lenta ripresa dopo un avvio di campionato piuttosto stentato. Probabilmente ai punti la squadra di casa avrebbe meritato l’intera posta in palio ma anche la Turris, come detto, non ha demeritato in un partita che, nonostante sia finita a reti bianche, è stata abbastanza piacevole e ricca di occasioni da una parte e dall’altra. Insomma pareggio che forse va un pochino stretto ai sorrentini ma che tutto sommato è da accogliere con moderata soddisfazione da ambo le parti perché comunque muove la classifica in attesa per entrambe le compagini di tempi migliori.
Taranto – T. Altamura 1-2
Continua il momento no degli ionici in questo stentatissimo inizio di campionato. Infatti i rossoblù devono cedere il passo ad un Altamura che invece riesce finalmente a rompere il ghiaccio e a conseguire la sua prima vittoria di campionato e lo fa con una prestazione convincente e che lascia ben sperare per il futuro. Il punteggio finale è stato di 2 a 1 per i baresi che vincono in rimonta. Infatti è la squadra di casa ad andare per prima in vantaggio al 30’ con Shiba. Nella ripresa la squadra ospite si riversa in avanti alla ricerca del pareggio che arriva al 65’ con Dipinto e che poi, grazie a D’Amico, riesce a trovare al minuto 80 il gol della meritata vittoria. Tre punti pesanti che rilanciano dunque i biancorossi ed ennesima sconfitta invece per gli ionici che sprofondano in una crisi difficile da gestire.
Cavese – Monopoli 0-1
Continua il momento magico del Monopoli che al Simonetta Lamberti inanella la terza vittoria stagionale su altrettante trasferte e si conferma squadra cinica e solida. La Cavese apparsa sottotono era anche partita bene con un paio di buone occasioni ad inizio gara con Fella e Sorrentino ma al 30’ sono i gabbiani a passare grazie al gol di Vazquez, complice anche una sfortunata deviazione di Citarella nella propria rete. Il gol sposta l’inerzia dalla parte degli ospiti che possono così gestire la partita come meglio gli è congeniale con possesso palla e perfetta disposizione degli uomini in tutte le zone del campo. Nella ripresa la Cavese tenta in tutti i modi di pervenire al pareggio ma il Monopoli riesce a contenere i tentativi dei padroni di casa con l’erezione di un muro difensivo insormontabile. Monopoli dunque che si piazza nella zona altissima della classifica e Cavese che deve riflettere su questa sconfitta e pensare già alla prossima.
Avellino – Latina 0-1
Continua l’incubo per gli irpini in questo negativo inizio di campionato. Infatti al Partenio Lombardi arriva la seconda sconfitta stagionale e, cosa ancora più grave, i lupi non riescono ancora a trovare i primi tre punti della stagione. Dall’altra parte, il Latina di mister Padalino riesce invece a portare a casa una vittoria pesante e meritata grazie ad una prestazione metodica e pragmatica con cui è riuscita a controllare e colpire cinicamente l’avversario. La rete decisiva è stata realizzata al 28’ grazie alla conclusione vincente di Capanni su una pennellata al bacio di Petermann. Come facilmente intuibile, a fine partita veementi sono state le proteste del pubblico di casa che ormai non sopporta più questa situazione. E come altrettanto facilmente si poteva prevedere, la proprietà a poche ore dal termine dell’incontro, decide di sollevare dall’incarico l’intero staff tecnico con in testa il ds Perinetti ed ovviamente l’allenatore Pazienza che dunque ha terminato in maniera ingloriosa la sua avventura in biancoverde. Comincia dunque per l’Avellino la ricerca di nuove figure che possano riuscire a risollevare le sorti di una stagione che appare già piuttosto compromessa rispetto alle dichiarate intenzioni estive di voler recitare un ruolo da protagonisti per la vittoria finale del campionato.
Trapani – Juventus NG 1-1
Dopo due anni di assenza, il Trapani torna finalmente a giocare al Provinciale e lo fa affrontando la Juventus Next Gen per cercare di dare un impulso alla propria classifica che al momento non riflette esattamente quelli che erano i propositi trionfalistici di inizio stagione. Una squadra, quella di casa, molto propositiva ma allo stesso tempo altrettanto sciupona se è vero com’è vero che riesce a mandare alle ortiche la vittoria fallendo ben due calci di rigore. Dopo una fase di studio iniziale, sono i granata a passare in vantaggio con Ciotti che, imbeccato alla perfezione dal solito Karic, al 13’ batte l’estremo difensore piemontese. Al minuto 24 per un fallo su Mastrantonio, l’arbitro concede il primo dei due calci di rigore che Kanoute fallisce mandando la palla alta sulla traversa. Il Trapani continua ad attaccare e nonostante non riesca a creare grandi occasioni da rete, riesce a chiudere comunque in vantaggio la prima frazione di gioco. Nella ripresa, pronti via e al 48’ gli ospiti pervengono al pareggio con un preciso mancino di Guerra che non lascia scampo a Seculin. Il Trapani non ci sta e si riversa subito in attacco a testa bassa e al 69’ arriva il secondo calcio di rigore di giornata assegnato dal direttore di gara ai padroni di casa questa volta per atterramento di Carriero. In questa occasione sul dischetto si presenta Zuppel che si lascia ipnotizzare da Daffara che para e neutralizza. Comincia la girandola di sostituzioni da una parte e dall’altra ma il punteggio non cambierà più. Granata dunque che hanno molto da imprecare per due punti persi e Juve NG che invece racimola un punto prezioso e quasi inaspettato visto l’andamento della gara.
Giugliano – Catania 3-2
Brutta sconfitta quella subita dal Catania in terra campana in casa di un Giugliano come sempre ben messo in campo e cinico a sfruttare al meglio tutti gli errori difensivi e gli sprechi in zona d’attacco degli isolani. La squadra di mister Bertotto si impone per 3 a 2 portandosi così a casa tre punti importantissimi che permettono ai gialloblu di albergare nelle zone nobili della classifica. Dopo una prima fase di studio ed un paio di lampi in avanti del Catania che fallisce il gol soprattutto con un’azione clamorosa di Stoppa, sono i padroni di casa, sul rovesciamento di fronte, a portarsi in vantaggio al 34’ con Giorgione che è abile in spaccata ad insaccare e a consentire ai suoi di chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco. Nella ripresa, Catania subito in avanti ed è il neo subentrato Luca Verna a trovare al 46’ il gol del meritato pareggio. Ma passano solo una decina di minuti e il Giugliano, dopo che gli ospiti falliscono due clamorose occasioni per raddoppiare, si riporta avanti con Njambe al 57’ bravissimo a sfruttare un errato retropassaggio di Anastasi e a trafiggere Adamonis. Veemente reazione del Catania che si getta in avanti a testa bassa alla ricerca del nuovo pareggio ma si scopre troppo e in una delle ripartenze del Giugliano, è il nuovo entrato Balde a chiudere i conti portando i suoi sul 3 a 1 al minuto 81. A cinque minuti dal termine, un calcio di rigore concesso al Catania, permette a Montalto di portare i suoi sul 3 a 2 ma non di evitare una sconfitta forse immeritata ma che deve far riflettere e parecchio i siciliani.
Audace Cerignola – Potenza 0-1
Un gol di bomber Caturano condanna il Cerignola alla sua prima sconfitta stagionale e ad abbandonare la testa della classifica che è ora occupata dal Benevento di Autieri. La rete che condanna gli ofantini è arrivata al 74’ grazie anche ad una clamorosa incertezza difensiva che la lasciato via libera al centravanti lucano che non ha perdonato. Eppure era partita bene l’Audace che al 21’ aveva avuto dal dischetto l’occasione di passare in vantaggio ma Salvemini si è lasciato parare il tiro da Cucchietti. Il Potenza si scuote e comincia a macinare gioco e azioni e la partita si fa interessante. Le due squadre si affrontano a viso aperto ma nessuna delle due riesce a sbloccarla fino a quando un clamoroso errore di Di Dio con un passaggio corto a Saracco permette. come detto a Caturano di rompere l’equilibrio. I padroni di casa tentano di raddrizzarla ma alla fine rischiano anche di subire il raddoppio. Finisce così con la vittoria dei lucani che appaiano proprio i gialloblù a 10 punti in classifica mentre per il Cerignola primo inaspettato stop del campionato.
AZ Picerno – Crotone 5-2
Continua a stupire a suon di gol e prestazioni eccellenti il Picerno di mister Tomei che si sbarazza anche del Crotone con un perentorio e sonoro 5 a 2 in quella che è stata una partita bella e ricca di gol ed azioni degne di nota. Primo tempo assolutamente disastroso degli squali che al 7’ sono già sotto per un autorete sfortunata di Armini. La squadra ospite tenta di reagire ed è Cargnelutti al 30’ di testa a riuscire a trovare il pari. Ma passano solo 5 minuti e il Picerno si riporta in vantaggio grazie alla bella rete di Energe dopo una bella azione personale. Il Crotone accusa il colpo e al minuto 43’ grazie ad un rigore realizzato da Maiorino, subisce la terza rete. In pieno recupero poi, un ennesimo errore difensivo consente a Energe di segnare ancora chiudendo così un primo tempo da incubo per i calabresi. Nella ripresa Gomez illude i suoi realizzando il suo 300° gol in carriera al 50’ grazie ad un errore clamoroso di Summa. Ma al 75’ ci pensa bomber Volpicelli a chiuderla definitivamente portando i suoi sul 5 a 2. Picerno che si conferma splendida realtà di questo campionato mentre per il Crotone sonora sconfitta che fa riflettere.
Benevento – Foggia 4-0
Torna a naufragare il Foggia di mister Brambilla in quel di Benevento. Dopo la debacle interna contro il Monopoli di quindici giorni fa e il punticino racimolato a Latina la settimana scorsa, i rossoneri vengono travolti al Vigorito da un Benevento che seppur sceso in campo con alcune defezioni importanti, sforna una prestazione fatta di sostanza e qualità. Risultato mai stato in discussione e 4 a 0 sarà il risultato finale. La prima rete dei giallorossi arriva grazie a Oukhadda al 7’ che risolve un batti e ribatti dal limite dell’area. Raddoppio di Manconi al 18’ che finalizza un buona azione di Simonetti con una deviazione sottomisura. Il Foggia tenta di scuotersi e al 24’ ha l’occasione di rientrare in partita con il rigore concesso dall’arbitro per un fallo su Salines, bravo ad incunearsi in area e a cercare il contatto. Dal dischetto si presenta Emmausso che però si lascia parare il tiro dal giovanissimo e superlativo estremo difensore Nunziante, foggiano doc e autentico protagonista del match. Il Benevento, scampato il pericolo, nella ripresa torna a macinare gioco ed azioni e al minuto 61 arriva la terza rete grazie ad un altro penalty questa volta concesso per un fallo di mano di un deludente Zunno. Dal dischetto Manconi non perdona e realizza la sua doppietta personale chiudendo di fatto l’incontro. La partita infatti nonostante la girandola di sostituzioni non ha più nulla da dire. Solo il tempo di registrare in pieno recupero la quarta rete delle streghe, ancora su calcio di rigore concesso per fallo di Vezzoni su Tosca. Lanini dagli undici metri non sbaglia e fissa il punteggio sul definitivo 4 a 0. Il Benevento da oggi è la nuova capolista del campionato mentre per il Foggia è notte fonda ed è già tempo di processi.