L’Udinese gusta la vittoria contro il Lecce che ha il sapore della sicurezza in classifica ed inaugura la ventiseiesima giornata di Serie A. Contatto in area leccese tra Jean e Lovric e penalty concordato con il Var: Lucca al 32’ spiazza Falcone ed infila in rete il vantaggio friulano.
Esordio vincente in panchina per Chivu, ex difensore di Inter e Roma, che supera il Bologna nel derby emiliano. Bonny prova il sombrero su Beukema che intercetta con il braccio: il centravanti del Parma al 37’ insacca dal dischetto per il vantaggio dei padroni di casa. Man recupera palla in contropiede, percorre diversi metri e trova un varco dove Sohm s’infila ed al 79’ batte di sinistro Ravaglia segnando il raddoppio e lasciando il terzultimo posto in classifica.
Pareggio a reti bianche al Penzo dove la Lazio frena contro il Venezia ed ora i bianconeri possono approfittarne guadagnando punti sui biancocelesti per consolidare il quarto posto. Al 23’ grande occasione laziale: bell’assist di Zaccagni per Dia che di sinistro va poco fuori. Isaksen al 53’ per i lagunari scaglia un sinistro centrale che Radu devia in corner.
Il Torino affonda il Milan che non approfitta del mezzo passo della Lazio in ottica Champions League. Granata in vantaggio al 5’ con un clamoroso autogol di Maignan che calcia addosso a Thiaw, Pulisic sbaglia un rigore dal dischetto perché Milinkovic azzecca l’angolo destro e lo disinnesca. Nella ripresa, Reijenders sfrutta uno spunto di Sottil e di sinistro infila la sfera nell’angolino. Sanabria batte rapidamente una punizione sulla trequarti per Giinetis che si invola e supera l’estremo difensore con un diagonale sinistro e decreta la vittoria del Torino.
Nel Saturday’s match l’Inter strappa una vittoria contro un buon Genoa. Barella colpisce al 70’ un incredibile incrocio dei pali e Lautaro Martinez, su corner di Chalanoglu, al 78’ schiaccia il pallone di testa ed inanella tre punti importanti per non perdere colpi con il suo competitor.
Nel lunch match, il Como stende il Napoli al Sinigaglia: la capolista scivola al secondo posto dopo tre pareggi consecutivi ed una sconfitta. Al 7’ autogol clamoroso di Rrahmani che fa scivolare il pallone all’indietro beffando Meret e sbloccando il risultato. Gli azzurri non demordono e dieci minuti dopo Raspadori scippa il pallone a Kempf e s’invola verso l’area di rigore: a tu per tu con Butez lo castiga con freddezza siglando il gol. Nella ripresa, i ragazzi di Fabregas non mollano e giocano in maniera spregiudicata per vincere il match: assist di Nico Paz e tiro ad incrociare per Diao che al 77’ infila nell’angolo il pallone con la panchina ed i tifosi in visibilio per la vittoria del Como che risale ulteriormente in classifica.
Il Verona batte in extremis la Fiorentina trovando il guizzo decisivo in pieno recupero. Al Bentegodi, ritmi bassi nella prima frazione di gioco, nella ripresa Kean esce in barella in seguito ad una profonda ferita rimediata in uno scontro di gioco ed accompagnato in ospedale per un trauma cranico. I veneti centrano il colpo grosso in chiave salvezza al 95’ con Bernede che vince un rimpallo, finge di destro per evitare la scivolata di Comuzzo e trafigge la porta: la squadra di Palladino inanella il terzo ko consecutivo.
La manita dell’Atalanta affonda l’Empoli che piomba al terzultimo posto in classifica. Il vantaggio della Dea si concretizza su cross di Zappacosta deviato da Gyasi che infila in rete e segna l’autogol. Nell’azione seguente ancora cross dell’attaccante bergamasco, Djimsiti la sfiora di testa e Retegui sul secondo palo insacca il raddoppio: per il centravanti è il 21esimo centro in campionato. L’attaccante italoargentino imbuca per Lookman che di piattone supera Silvestri ed al 43’ deposita il pallone in rete per il tris. De Roon in profondità per Lookman che in velocità batte Cacace nell’uno contro uno e calcia in diagonale siglando la sua doppietta. Pasalic serve Zappacosta che fa partire dal limite dell’area una conclusione rasoterra ed al 74’ batte l’estremo difensore: con questa vittoria la Dea si porta a tre punti di distacco dalla capolista.
La Juventus blocca il Cagliari, accelera e guadagna il quarto posto in solitaria staccando le avversarie. I bianconeri vincono con merito all’Unipol Domus: dall’errore di Mina su un retropassaggio, Vlahovic al 12’ ruba il pallone, supera Caprile e deposita in rete per il vantaggio bianconero. Due chances con Yldiz per il raddoppio che vengono vanificate dall’estremo difensore, quarta vittoria consecutiva per la Signora.
La Roma archivia il Monza, ultimo in classifica, con un poker ed accumula punti preziosi valevoli in ottica Europa League. Il match si sblocca con l’assist di Shomurodov sulla fascia destra, Saelemakers finta il cross, rientra sul sinistro e pennella un tiro a giro che Turati non può blindare. Soule’ s’inventa un cross perfetto per l’uzbeko che al 32’ scarica di testa il raddoppio giallorosso. Angelino raccoglie un pallone che scivola rasoterra in diagonale ed al 73’ trafigge Turati. Dybala batte un corner sul primo palo dove Cristante gira bene di testa prendendo in controtempo il portiere lombardo verso il palo opposto ed esulta per la vittoria netta.