Potenza-Foggia 1-1: Il solito Emmausso risponde al bomber Caturano.

Allo stadio Alfredo Viviani scendono in campo il Potenza, voglioso di confermarsi nella zona alta della classifica, ed il Foggia che cerca continuità di risultati dopo la vittoria contro il Taranto. I rossoblù confermano il modulo di questo inizio di stagione schierando la formazione tipo; Capuano deve fare a meno di Ercolani, infortunato, e sceglie di arretrare Salines nella linea dei tre difensori, lanciando Silvestro sulla fascia destra del 3-4-2-1, con il tandem Zunno-Emmausso ad agire alle spalle di Murano.

La partita inizia subito con ritmi sostenuti;  il Foggia cerca di essere aggressivo sui portatori di palla avversari, ma al 13° sono i padroni di casa a trovare la via della rete con Caturano che insacca di testa un cross di Schimmenti,  l’azione però è vanificata dall’intervento del guardialinee che segnala un fuorigioco, suscitando le proteste vivaci dei lucani. Al 18° viene ammonito Castorani, centrocampista del Potenza. Al 25° D’Auria scaglia un tiro potente su calcio di punizione, De Lucia respinge con un grande intervento, sulla sfera Caturano anticipa tutti ma calcia alto. Al 30° dopo una bella azione manovrata dal basso, il Potenza trova il varco giusto per lanciare D’Auria che viene affrontato in area di rigore da De Lucia che in uscita bassa, devia la palla prima di franare sulle gambe dell’esterno rossoblù: per l’arbitro l’intervento è falloso e decreta un calcio di rigore per il Potenza, tra le veementi proteste degli ospiti. Sul dischetto Caturano non dà scampo al portiere rossonero: il suo 6° sigillo in campionato vale l’1-0. Il Foggia prova a reagire ma non riesce a trovare spazi in avanti ed allora l’occasione migliore nel primo tempo è un tiro dalla distanza di Mazzocco.
Durante l’intervallo Capuano cambia assetto tattico alla squadra, inserendo Millico e Danzi per Silvestro e Zunno, e passando al 4-3-1-2. Grazie al nuovo assetto i rossoneri sembrano avere un altro piglio nella ripresa, occupando meglio il campo e riuscendo ad essere più aggressivi sulle seconde palle.  Al 48° Millico sfiora il palo con un gran tiro a giro. Dopo un minuto il Potenza sostituisce Verrengia con Sciacca. Al 56° cartellino giallo per Vezzoni, che viene sostituito dopo 2 minuti da Felicioli. Il Foggia nonostante riesca ad essere più aggressivo, continua a fare fatica a concludere a rete e con il passare dei minuti, affiora un po’ di nervosismo e stanchezza: ne fa le spese Carillo che interviene in ritardo su Caturano, e viene ammonito. Al 63° Capuano prova a ridare slancio alla sua squadra inserendo Tascone per un positivo Mazzocco. Dopo un minuto altro cartellino giallo, questa volta per Caturano. Al 67° ultimo cambio per il Foggia, costretto a sostituire l’infortunato Camigliano con Parodi. Il Potenza sostituisce i due esterni offensivi D’Auria e Schimmenti per Rossetti e Rosafio. I padroni di casa sembrano controllare bene la gare, soffrendo poco, tranne per un cross pericoloso di Salines sul quale Murano arriva in ritardo. Al 78° i rossoblù su una azione di contropiede vanno ad un passo dal raddoppio, con il solito Caturano, che però questa volta arriva leggermente in ritardo sul secondo palo e non riesce a realizzare il gol che avrebbe chiuso la gara. Dopo un minuto si compie quella che è la più classica delle leggi del calcio, ovvero gol sbagliato = gol subìto: Tascone raccoglie sulla destra un cross lungo di Millico, serve a Salines che crossa di prima intenzione al centro dell’area trovando l’incornata vincente di Emmausso che realizza il classico gol dell’ex. L’attaccante del Foggia, al quinto centro in campionato, esulta provocando il pubblico di casa, riscaldando così gli animi che rendono gli ultimi minuti della partita ancora più incandescenti. Il tecnico De Giorgio si gioca la carta Firenze al posto di Erradi; entrambe le squadre con generosità cercano il gol che darebbe loro la vittoria, ma dopo 6 minuti di recupero l’arbitro decreta la fine della disputa. I rossoneri hanno giocato gli ultimissimi minuti di gara in inferiorità numerica  per l’infortunio di Salines al 90°. Il Foggia riesce a dare continuità alla vittoria contro il Taranto, raccogliendo un punto che aiuta il morale dei ragazzi di Capuano, che però dimostrano di non aver ancora trovato il giusto assetto per poter esprimere tutto il loro potenziale.  

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