Partita da ultima spiaggia per Brambilla, che decide di giocarsi il tutto per tutto cambiando modulo di gioco, abbandonando il tanto contestato 4-2-3-1 in favore di un 4-3-3 che garantisce più equilibrio a centrocampo.
L’inizio di gara è incoraggiante per il Foggia che subito al 5° va vicinissimo al vantaggio: calcio piazzato di Danzi, sponda di Salines per Ercolani che, tutto solo al limite dell’area piccola, manda incredibilmente a lato.
Al 10° Murano, sempre di testa, su assist di Emmausso dalla sinistra, non inquadra la porta.
Al 15° Salines è costretto al fallo da ammonizione per fermare il frizzante Njambè, e proprio sugli sviluppi del calcio piazzato, la difesa rossonera non riesce ad allontanare la sfera che viene raccolta dal capitano gialloblù De Rosa che con un gran sinistro a giro la piazza sotto l’incrocio dopo aver toccato la parte bassa della traversa.
Il Foggia non sembra accusare il colpo e reagisce allo svantaggio mettendo pressione alla squadra ospite. Al 20° Murano in piena area di rigore manda al lato una palla vagante respinta male dalla difesa campana. Dal 25° al 28° il Foggia colleziona 4 corner e dall’ultimo dei quali coglie una traversa con un colpo di testa del solito Salines.
Al 30° Emmausso partendo dalla sinistra, si accentra e prova la conclusione ma la sfera termina alta sulla traversa. Al 35° la doccia fredda per i satanelli: Tascone perde palla al centrocampo, Giorgione avanza palla al piede e conclude in porta, Perina devia la palla che però viene raccolta sempre da capitan De Rosa che la deposita in rete.
Questa volta il Foggia accusa il colpo, anche per la tensione che si respira sugli spalti, e non riesce a creare nulla fino al 45° quando un clamoroso errore del portiere del Giugliano Barosi, regala il gol della speranza per i padroni di casa: imbucata di Salines, Murano si avventa sulla sfera anche se il passaggio è lungo e prova un tiro cross da posizione molto defilata, il portiere appostato sul suo palo si lascia scappare la palla che termina in fondo al sacco.
La ripresa inizia con un nuovo assetto tattico del Foggia che passa al 4-3-1-2 con l’ingresso in campo di Vezzoni e Santaniello per Felicioni e Zunno.
Il cambio tattico però sembra non giovare ai rossoneri che appaiono disordinati in campo ed al 54° rischiano di capitolare quando Djambè non concretizza un’ottima chance facendosi ipnotizzare da Perina. Dopo un minuto c’è un triplo cambio nel Giugliano: entrano Celeghin,Ciuferri e De Paolo per Maselli,Masala e Padula.
Al 58° squillo di Murano che impegna il portiere ospite al termine di una bella azione personale. Al 62° nuovo cambio tattico per il Foggia con gli ingressi di Orlando e Mazzocco per Tascone e Gargiulo, mentre poco dopo il Giugliano sostituisce il sempre pericoloso Djambe con Oyewale. Il Giugliano si difende con ordine e prova a chiudere la gara in contropiede mentre il Foggia cerca spesso la via del cross alla ricerca della testa di Santaniello, che colpisce al 74° la traversa proprio di testa su spiovente di Emmausso.
Un minuto dopo viene ammonito Ercolani per proteste ed il Giugliano effettua l’ultimo cambio con Romano che prende il posto di La Vardera.
Al minuto 82° termina i cambi anche Brambilla che richiama in panchina Salines per Silvestro. Il Foggia prova un forcing disperato, con buona volontà ma scarsa lucidità. Ercolani nel tentativo di recuperare palla entra duro su un avversario e viene ammonito per la seconda volta al minuto 88.
Resta il tempo di un sussulto nel finale, quando al 92° su corner Silvestro indovina l’angolino giusto, ma deve interrompere subito la sua esultanza a causa del fischio dell’arbitro che aveva ravvisato un fallo a favore del Giugliano. Al 96° l’arbitro decreta la fine dell’incontro.