Il Foggia prosegue nella striscia positiva e raccoglie un altro punto, contro il Crotone, squadra in un momento di grazia, reduce da cinque vittorie e tre pareggi nelle ultime otto giornate.
Sono 8 i punti nelle quattro partite con Zauri in panchina. La squadra ha però palesato la mancanza di tranquillità che ha spinto spesso i calciatori a cercare la giocata semplice, piuttosto che affondare in alcune azioni potenzialmente pericolose. Questi sono aspetti che potranno migliorare solo con il tempo e con la giusta convinzione nei propri mezzi, che arriverà solo a seguito di un filotto di risultati.
In questo momento si sta badando prima a non prenderle e poi a darle, affidandosi alla verve del reparto offensivo e di conseguenza vivendo di alti e bassi.
Tra le note positive c’è senza dubbio il gol di Murano, bravo ad incrociare di testa su perfetto assist di Millico (immortalato dal nostro fotografo Armando Stallone nella foto di copertina). L’attaccante ex Picerno si è battuto ed ha avuto qualche palla giocabile in più, con maggiore convinzione avrebbe potuto realizzare la prima doppietta con il Foggia.
Anche Perina, nonostante l’ennesimo gol preso dalla lunga distanza in questo campionato, si è reso autore di alcuni interventi salva-risultato, così come Parodi, che quando si è trattato di stringere i denti, in un reparto arretrato non ancora ben assestato, si è comportato da vero leader. E poi, il risultato, aver meritato il pareggio contro la squadra più in forma del torneo, subendo solo il forcing finale, è sicuramente qualcosa che fa ben sperare in vista del futuro.
Tra le annotazioni meno positive c’è sicuramente la prestazione di Gargiulo, ancora lontano dal dare quell’apporto di “consistenza” al centrocampo.
La storia non è cambiata nel secondo tempo, quando ha sostituito nel ruolo di regista il giovane Pazienza, apparso meno ordinato del solito e in difficoltà nei duelli muscolari a centrocampo.
Anche i subentrati Danzi, Mazzocco e Zunno hanno deluso le aspettative, non riuscendo a dare alla squadra quella dose di fosforo in più, indispensabile in una fase delicata della partita.
La tenuta fisica della squadra è un altro campanello d’allarme sul quale bisognerà intervenire il prima possibile.
Siamo ormai abituati a vedere il Foggia calare vistosamente nel corso del secondo tempo, come accaduto ieri, con il conseguente arretramento del baricentro che ha pericolosamente costretto i rossoneri a subire il forcing finale del Crotone, con Silva e Spina sugli scudi.
L’obiettivo a breve termine sarà inevitabilmente quello di fare più punti possibili in attesa della finestra di mercato di gennaio. Sarà indispensabile andare a puntellare la squadra soprattutto a centrocampo, dove troppi giocatori stanno facendo i conti con una condizione fisica precaria che incide, e parecchio, nell’economia del match.
Leone sa già che dovrà fare gli straordinari…