L’analisi del match: Tra Latina e Foggia vincono… i portieri

E’ stato un Foggia dal doppio volto quello visto ieri sera.
Se durante il primo tempo abbiamo potuto osservare una squadra propositiva, con il pallino del gioco in mano per gran parte della frazione, nella ripresa si sono visti i rossoneri arretrare il baricentro ed avere un atteggiamento più attendista, con l’intento di colpire in ripartenza.

Naturalmente questa metamorfosi è dovuta anche ad una condizione fisica non ancora ottimale e soprattutto ad un atteggiamento diverso del Latina, nel primo tempo concentrato dietro la linea della palla, con l’intento di non subire reti e sceso in campo nel secondo tempo più disinvolto, determinato a giocarsi la partita.

Protagonisti della serata, senza dubbio i due portieri.
Scelto per sostituire un incerto De Lucia, Perina si rende autore di un vero e proprio miracolo sugli sviluppi di un calcio d’angolo del Latina.
Il portiere rossonero, con un balzo felino in stile Marruocco a San Benedetto del Tronto, salva un gol praticamente fatto su colpo di testa di Di Renzo mentre l’azzurrino del Latina sfodera una prestazione da applausi, neutralizzando almeno quattro palle gol clamorose.
Prima un tiro al volo da fuori di Vezzoni, poi una botta da ottima posizione di Emmausso che spara centrale, a seguire una conclusione di Zunno, alzata sopra la traversa ed infine conclude la sua serata da Superman, negando il gol a Mazzocco, bravo ad inserirsi in area e colpire di testa un cross dalla destra.

Tra le altre occasioni, un paio di episodi dubbi in area, uno per parte, un incrocio dei pali colto dal solito Salines, su calcio d’angolo di Emmausso che sciupa anche un altro paio di occasioni, un salvataggio di Felicioli, che sbarra la strada ad una conclusione di Ciko ed un tiro di Ndoj, deviato in angolo.

Il Latina può senz’altro recriminare per una rete clamorosamente fallita dal brasiliano Capanni, poco freddo e lucido nell’occasione.
Imbeccato da Di Livio ma in sospetto fuorigioco, il 2000 ex Milan, decide di scavalcare Perina con un colpo sotto mal calibrato, che fa terminare il pallone alto sulla traversa, per la disperazione di Padalino e del suo staff.

In conclusione, nonostante il Foggia sia andato più vicino alla vittoria, il pareggio alla fine può anche essere considerato un risultato giusto, tra due formazioni ancora in fase di rodaggio.

Tirando le somme, le note negative riguardano senza dubbio una certa fumosità in fase offensiva e la scarsa vena finalizzativa, in attesa dell’apporto Murano, poco servito e ancora poco integrato nel reparto avanzato.
Di positivo c’è senz’altro la condizione fisica crescente di Gargiulo ed altri elementi chiave della formazione, la prestazione di Vezzoni, ben al di sopra di quello visto contro il Monopoli ma soprattutto la grande quantità di palle gol create, nell’attesa di un Re Mida.

foto Calcio Foggia 1920 – Antonellis

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