Il derby pugliese ha regalato un secondo tempo da incorniciare al Foggia, che dopo un primo tempo anonimo e pieno di incertezze è riuscito a ribaltare completamente la situazione, imponendosi con un netto 2-0 sul Taranto.
La partita ha messo in luce due facce completamente diverse della squadra di Capuano. Nel primo tempo, un disordinato 3-4-3 ha evidenziato le difficoltà della squadra a trovare fluidità nel gioco e a creare pericoli dalle parti di Del Favero. Le distanze tra i reparti eccessive e i frequenti errori in fase di impostazione, hanno fatto sì che l’unica conclusione degna di nota arrivasse sul finale di primo tempo, con un tiro di Murano da fuori, neutralizzato da Del Favero. Il pubblico ha espresso comprensibilmente il proprio disappunto, accompagnando con i fischi la squadra negli spogliatoi.
Nella ripresa, però, è come se una squadra completamente diversa fosse scesa in campo. Il cambio di modulo, dal 3-4-3 al 4-2-3-1, ha dato nuova linfa ai rossoneri, che sono apparsi più compatti, determinati e aggressivi. La metamorfosi di Capuano, che ha cambiato abbigliamento nell’intervallo, è stata quasi simbolica di quella della squadra, passata dal fioretto alla sciabola.
Il gol di Emmausso, un diagonale preciso che ha trafitto Del Favero, ha sbloccato la partita e dato il là alla vittoria. Pochi minuti dopo, Salines ha raddoppiato con un colpo di testa imperioso su calcio d’angolo, sigillando la vittoria e mettendo al sicuro i tre punti.
La vittoria contro il Taranto è sicuramente un passo avanti, ma il lavoro da fare è ancora tanto. La squadra ha dimostrato di avere le potenzialità per fare bene, ma deve trovare la continuità necessaria per raggiungere una posizione di classifica più soddisfacente.
La trasferta di Potenza sarà un banco di prova importante per capire se la squadra è in grado di confermare la prestazione offerta nel secondo tempo del derby. Sarà fondamentale mantenere la concentrazione e l’atteggiamento giusto per portare a casa un risultato positivo.
Il Foggia ha superato un esame difficile, dimostrando di poter reagire anche nelle situazioni più complicate. Ora l’obiettivo è quello di costruire un percorso di crescita costante, partita dopo partita.
