Il Foggia conquista una vittoria pesante al “San Filippo – Scoglio” di Messina, imponendosi con un netto 0-3 che riflette la superiorità tecnica della squadra di Zauri. Una partita che, pur priva di grandi emozioni, ha evidenziato una gestione razionale del gioco da parte dei pugliesi, che sono riusciti a capitalizzare le occasioni a disposizione.
Il Messina, pur partendo con un atteggiamento propositivo, ha mostrato tutte le sue difficoltà nell’impostazione del gioco. Errori tecnici, passaggi imprecisi e difficoltà a trovare fluidità nella manovra hanno caratterizzato una prestazione che non ha mai impensierito davvero il Foggia. I siciliani, infatti, hanno provato nei primi minuti a farsi notare con tiri da fuori area, ma senza mai creare veri pericoli per il portiere Perina. È stato il Foggia, invece, a farsi valere grazie ad un’invenzione di Mazzocco, che ha portato in vantaggio i suoi con un’azione personale. Il centrocampista, ricevendo palla in piena libertà, ha potuto concludere senza essere disturbato, approfittando anche di un intervento piuttosto maldestro da parte di Krapikas, che ha fatto compagnia alla sfera con un tuffo tardivo e poco convincente.
Il vantaggio, seppur fortuito, ha dato fiducia al Foggia, che ha saputo prendere il controllo della partita. Nonostante gli ennesimi infortuni (Murano e Camigliano), il Foggia non ha mai abbassato la guardia, mantenendo una solida organizzazione difensiva. La partita ha vissuto un momento di grande intensità intorno alla mezz’ora del primo tempo, quando Perina è stato chiamato a due interventi decisivi, il primo su un tiro appena dentro l’area, il secondo sulla ribattuta da fuori che sembrava destinata a finire in rete. Il portiere del Foggia, vero tesoriere della squadra, ha confermato ancora una volta la sua affidabilità, mantenendo il risultato invariato e dando sicurezza al reparto difensivo, con altri interventi importanti nel corso della ripresa.
Oltre ai due protagonisti di giornata, positiva la prova di tutta la squadra, in particolar modo quella di un Vezzoni propositivo, Tascone moto perpetuo e Orlando, che ha provato più volte a illuminare il reparto avanzato. Anche i due ex Zunno e Emmausso hanno dimostrato di saper dare del tu al pallone sulla trequarti.
Il primo tempo si è concluso con il Foggia avanti, con la sensazione che la partita fosse ben lontana dall’essere chiusa. Il Messina ha faticato a creare qualcosa in grado di riaprire la disputa, anche a causa di un Foggia attento in fase difensiva. Il Foggia, al 52’, con un tiro al volo di Tascone avrebbe potuto chiudere i conti, ma Krapikas si è rifatto parando in maniera decisiva. La partita, però, ha avuto un sussulto al minuto 60, quando il Messina ha avuto una delle poche occasioni per accorciare le distanze: Anatriello, servito splendidamente su punizione, si è trovato solo davanti al portiere ma ha fallito malamente la conclusione, mandando alto un gol che sarebbe stato facile da segnare.
La qualità tecnica del Foggia è emersa soprattutto nei momenti in cui si è accelerato il gioco. Le ripartenze e gli scambi in velocità sono stati il punto di forza della squadra di Zauri, che ha dimostrato di essere molto più concreta rispetto al Messina. Le reti di un pungente Mazzocco (2 a 0 e doppietta per il grimaldello offensivo rossonero), imbeccato da un ottimo spunto di Zunno dopo un rapido uno-due con Emmausso, e quella di quest’ultimo (3 a 0 allo scadere), bravo ad incrociare sul secondo palo, ne sono una dimostrazione. La ripresa ha visto i pugliesi crescere ulteriormente in campo, contrariamente a quanto visto finora, dominando il gioco e concedendo pochissimo agli avversari, che si sono persi nel loro stesso disorientamento, causato anche dalle incertezze a livello societario.
La vittoria di oggi porta il Foggia a ottenere più punti con Zauri (11 in 5 partite) che in tutta la gestione precedente del campionato (10 in 13 match). Un dato che, seppur non determinante, segna una svolta nella stagione dei rossoneri, che finalmente sembrano aver trovato quella continuità necessaria per uscire dalla zona bassa della classifica. La partita con il Messina, pur non eccellendo dal punto di vista spettacolare, ha comunque messo in luce la solidità della squadra di Zauri, che ha mostrato di sapere gestire le difficoltà, trasformando la prudenza in vittoria. Il Messina, invece, resta ancorato alle proprie difficoltà, che sembrano insuperabili anche tra le mura amiche.