Giugliano-Foggia 2-1: primo sorriso del 2025 per i gialloblù. Satanelli spuntati ed evanescenti.

L’anticipo del venerdì sera, valevole per la venticinquesima giornata del girone C, vede affrontarsi due squadre alla ricerca di una svolta: il Giugliano che, ora ai margini della zona playoff, dovrà reagire alle tre sconfitte consecutive, e il Foggia che cercherà di dare continuità ai risultati positivi per avvicinarsi alle prime dieci posizioni della classifica.
Bertotto conferma il 4-3-3 con il rientro di Celeghin a centrocampo ed il tridente schierato con Padula,Del Sole e l’ex Balde, che ha vinto il ballottaggio con D’Agostino. Zauri, che in settimana ha perso anche Murano (ceduto al Crotone), si affida ancora al 4-2-3-1 con la novità di Silvestro esterno alto a destra e Vezzoni alle sue spalle, mentre nell’inedito ruolo di centravanti agirà Emmausso.

Al 7° il primo spunto della gara è del Foggia che, con Emmausso, conclude pericolosamente verso la porta avversaria, trovando la pronta respinta del portiere di casa. La gara è ricca di contrasti, anche spigolosi, con il gioco spesso interrotto dai fischi del direttore di gara. Al 18° il Giugliano alla prima occasione passa in vantaggio: corner battuto da Del Sole e colpo di testa, in arretramento, di De Rosa che sorprende sul primo palo Perina, nell’occasione non impeccabile. Per i rossoneri è il terzo gol consecutivo subìto da calcio d’angolo. Gli ospiti provano a reagire collezionando in pochi minuti tre calci d’angolo che, però, non hanno creato grattacapi alla difesa gialloblù. Prima mezz’ora di gara abbastanza equilibrata, con il Foggia che continua a mostrare scarsa incisività negli ultimi venti metri. Al 32° Felicioli è costretto ad uscire dal campo per un colpo al volto in seguito ad uno scontro con Solcia: al suo posto entra il classe 2005 Brugognone, ingresso che porta a diversi cambi tattici in casa rossonera. Silvestro torna nel ruolo di terzino destro, mentre Vezzoni cambia fascia. Al 36° è per Tascone il primo cartellino giallo dell’incontro. Dopo un minuto è il Giugliano a rendersi pericoloso grazie ad una maldestra deviazione di Salines che impegna il proprio portiere. Prima della fine del primo tempo da segnalare un tentativo per parte, con conclusioni da fuori area poco pericolose. Terminano i primi 45 minuti di gioco con il Giugliano in controllo e poco impensierito da un Foggia evanescente.
Le squadre rientrano in campo e Zauri lascia negli spogliatoi Orlando, inserendo al suo posto Sarr con l’intento di dare più peso all’attacco. Il Foggia prova da subito ad alzare il ritmo di gioco, cercando di stazionare nella metà campo avversaria. Al 51° altro cartellino giallo per gli ospiti: a farne le spese è Camigliano, costretto a fermare con le cattive Del Sole. Al 53° clamorosa palla gol sciupata da Emmausso che, da ottima posizione, calcia debolmente non trovando neanche lo specchio della porta. Al 55° cartellino giallo anche per Brugognone. Prime sostituzioni anche per il Giugliano: fa il suo esordio Nepi al posto di Padula, mentre Masala prende il posto di Del Sole. Il Foggia con generosità prova ad impensierire la squadra di casa, brava però a chiudere gli spazi ed attenta sugli esterni dove, Silvestro e Brugognone tentano spesso la giocata individuale. Al 68° arriva il pareggio dei satanelli: Zunno dalla destra lascia partire un tiro-cross velenoso che attraversa tutta l’area di rigore e trova libero sul secondo palo Emmausso, questa volta bravo ad insaccare a due passi dalla porta. Bertotto prova a ridare vitalità ai suoi con altri due cambi: Njambe prende il posto di un evanescente Baldè, mentre Peluso sostituisce Vallarelli. Al minuto 75 il Giugliano torna in vantaggio su azione di contropiede: Masala serve De Rosa che calcia verso la porta, ma il suo tiro diventa un assist per Nepi che in scivolata insacca alle spalle di Perina. Gol all’esordio per il centravanti, che viene ammonito nell’occasione per aver tolto la maglia durante l’esultanza. Tutto da rifare invece per il Foggia: Zauri si gioca la carta Danzi che prende il posto di Vezzoni, ridisegnando così il Foggia, schierato ora con il 4-3-3. I rossoneri non riescono a trovare spazi sulla trequarti e così ci provano con conclusioni dalla distanza, ma prima Tascone e poi Emmausso non trovano lo specchio della porta. All’88° ultimo cambio per il Giugliano: La Vardera prende il posto di Valdesi. Il Foggia spinge sulla destra con Zunno, che dopo una bella combinazione, entra in area ma il suo cross viene respinto dalla difesa avversaria.Al 90° ci prova Emmausso con un destro potente che va alto sulla traversa. Zauri al 92° inserisce Ascione al posto di un esausto Tascone. Il Foggia prova il forcing finale, ma questa volta rispetto a quanto accaduto la scorsa settimana non riesce a trovare il gol del pari.
Il Giugliano torna alla vittoria, dopo tre sconfitte consecutive, pur senza aver giocato una gara trascendentale. Zauri riassapora il gusto amaro della sconfitta dopo due risultati utili consecutivi. Per i satanelli due passi indietro rispetto alla bella prestazione offerta contro il Benevento; Mancano tre giorni alla fine del calciomercato e Zauri avrebbe bisogno di diversi innesti, visto che da settimane la formazione che manda in campo è quasi sempre obbligata dai pochi uomini che ha a disposizione. Arriveranno i rinforzi?

Autore