Il Cagliari di Gigi Riva e il Foggia di Vittorio Cosimo Nocera conobbero la serie A nello stesso giorno, il 13 settembre 1964. I Satanelli e la squadra sarda sbarcarono nella massima serie insieme tre mesi prima, unitamente al Varese di Puricelli. Nella loro prima esperienza da matricole Foggia e Cagliari conquistarono agevolmente la permanenza con una personalità da veterani grazie al carisma dei loro allenatori. Il Cagliari era infatti guidato da Sandokan Silvestri e il Foggia dal Mago di Turi, Oronzo Pugliese.
Il grande Gigi Riva calcò per la prima volta il terreno dello Zaccheria il 16 febbraio 1964 in serie B e la gara si concluse con uno 0-0 per il quale i rossoneri recriminarono a lungo. Avrebbero meritato di gran lunga la vittoria, ma quel giorno in porta ai sardi c’era Angelo Colombo che con una serie di prodezze bloccò gli attacchi foggiani. Il giovane Gigi Riva, allora diciannovenne si notò poco, chiuso com’era nelle grinfie di Bettoni e Rinaldi. In serie A l’anno successivo gli incontri tra Foggia e Cagliari si conclusero con una vittoria a testa: il Foggia vinse 1-0 in Sardegna grazie a un gol di Nocera e al ritorno i rossoblù di Silvestri si ripresero i due punti con successo per 2-1 (gol di Rizzo su rigore, Nocera su punizione e Riva). Il gol di Rombo di Tuono fu particolarmente bello: segnò sotto la curva Nord con un gran tiro al volo di sinistro su cross dalla destra. L’impatto di Gigi Riva con la serie A fu positivo con ben 9 gol, uno in meno del bomber foggiano Nocera. Un’altra curiosità relativa alla prima stagione di Foggia e Cagliari in serie A riguarda la celebrata data del 31 gennaio 1965, quando il Foggia di Pugliese mise sotto l’Inter euromondiale di Helenio Herrera per 3-2. Anche i rossoblù cagliaritani fecero la loro bella impresa: sconfissero la Juve 1-0 con gol, manco a dirlo di Gigi Riva.
il bomber cagliaritano andò a segno ancora allo Zaccheria, questa volta in Coppa Italia. La gara faceva parte della fase finale del torneo cui parteciparono oltre a Foggia e Cagliari anche Torino e Roma. Il match si giocò il 21 maggio 1969 e finì 1-1 con reti di Garzelli e Riva. Il Foggia di Tommaso Maestrelli giocò una partita ad alto livello e solo la bravura di Albertosi e la sfortuna (due traverse colpite) gli impedì di cogliere il meritato successo. Il pareggio dei cagliaritani arrivò a 5 minuti dalla fine. Quella volta Riva punì il Foggia con un gran colpo di testa. Quello era un Cagliari fortissimo che difatti nella stagione 1969/70 conquistò lo scudetto.
Nelle altre gare dei successivi tornei di serie A, Riva non segnò contro i rossoneri fino al 14 ottobre 1973, quando fece uno dei suoi rarissimi gol di destro proprio allo Zaccheria. Anche questa volta andò a segno sotto la curva nord: 1-1. Un tiro non forte ma che ingannò il portiere foggiano Trentini. Per i Satanelli pareggiò Silvano Villa su rigore. Era il Foggia di Toneatto (stagione 193/74) che dopo un avvio entusiasmante crollò e tornò in serie B
Altra curiosità: nel giorno della nostra storica vittoria contro l’Inter 3-2, anche il Cagliari fece un’impresa battendo 1-0 la Juventus. Segnò, manco a dirlo, Gigi Riva.