Nel giorno dell’Epifania allo Zaccheria va in scena il derby pugliese tra il Foggia e l’Altamura, match valido per la seconda giornata di ritorno del campionato di C. I rossoneri di casa devono fare a meno degli infortunati Sarr,Felicioli e Pazienza oltre allo squalificato Vezzoni. Zauri conferma il 4-3-3 che ha dato solidità ed equilibrio alla squadra, con Salines dirottato sulla fascia sinistra e Silvestro nel ruolo di terzino destro; mentre la sorpresa di formazione riguarda l’attacco dove Millico parte dalla panchina per lasciare spazio dal 1° a Zunno. Il Team Altamura può contare su una rosa ridotta ai minimi termini per la squalifica di D’Amico, gli infortuni di Sabbatani, Sadiki,Palermo e Franco, oltre agli acciaccati Pane e Gigliotti che siederanno in panchina. Mister Di Donato così si affida ad un ordinato 4-4-2 con l’ex Rolando chiamato a dare fantasia sulla fascia sinistra e supporto al tandem Minesso-Leonetti.
Una coreografia da brividi accompagna l’inizio del match con il ritorno del tifo rossonero, dopo le settimane di silenzio in segno di lutto per il noto e tragico incidente che il 13 ottobre ha spezzato le vite di quattro giovani ultras. L’inizio gara vede il Foggia gestire le operazioni cercando da subito di spingere sull’acceleratore, soprattutto sulla fascia destra con Silvestro ed Orlando che trovano spesso la sponda di un propositivo Tascone. La prima occasione da gol arriva al 20° con Zunno che, dalla sinistra, serve un pallone invitante al centro dell’area per l’accorrente Tascone che calcia di prima intenzione con il destro, ma è decisiva la deviazione della difesa ospite. Dopo un minuto Mazzocco dalla sinistra crossa per Emmausso, che riesce solo a sfiorare la palla e sul secondo palo Silvestro ed Orlando non riescono a deviarla in rete. Il Foggia fatica a creare grattacapi ai biancorossi che con il passare dei minuti provano ad affacciarsi nell’area rossonera senza, però, riuscire a creare pericoli. Al 36° è il capitano Salines a crossare dalla sinistra per Orlando che, appostato sul secondo palo, di testa colpisce a colpo sicuro ma Viola è bravo e fortunato ad intercettare la sfera sulla linea di porta. Non ci sono altre occasioni da segnalare in un primo tempo che ha visto un Foggia volenteroso ma poco incisivo.
Il secondo tempo inizia con un cambio nell’Altamura: l’ex Gigliotti prende il posto di Peschetola, Di Donato passa così al 3-5-2. Il Foggia ricomincia la gara con lo stesso assetto e la stessa pressione che ha adottato nei primi 45 minuti. Al 47° Silvestro crossa per Zunno che, dopo aver controllato la sfera, serve Gargiulo al limite dell’area ma la sua conclusione è debole. Al 53° ci prova ancora Tascone con un gran sinistro che trova l’ottima risposta dell’estremo difensore ospite, bravo a deviare in corner la sfera destinata all’incrocio dei pali. Il Foggia continua a non trovare spazi nella difesa avversaria e così riesce a concludere solo dalla distanza: al 60° ci prova Emmausso, dopo essersi liberato bene di un difensore, ma la sua conclusione termina a lato. Al 63° bella combinazione tra Emmausso e Zunno, con l’esterno rossonero che crossa in area trovando la deviazione di un difensore avversario con il braccio, ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per l’assegnazione di un calcio di rigore. Zauri prova a dare più estro alla sua squadra ed inserisce Millico al posto di Zunno. Di Donato risponde con l’ingresso di Bumbu per Andreoli. L’esterno francese viene ammonito dopo qualche secondo dal suo ingresso in campo per un’entrata in ritardo su Salines. Dopo una fase in cui entrambe le squadre sembrano poco lucide, al 74° arriva il vantaggio, a sorpresa, degli ospiti: incursione sulla destra di Rolando che va via facilmente a Camigliano e serve una palla in area che trova Leonetti bravo ad insaccarla alle spalle di Perina. Zauri prova a correre ai ripari con un doppio cambio: Ercolani e Murano prendono il posto di Tascone e Silvestro. Il Foggia ha accusato il colpo e fatica a reagire, mentre per l’Altamura si aprono spazi importanti per poter chiudere la gara. Al minuto 81 cross di Orlando perfetto per la testa di Murano che colpisce a colpo sicuro ma trova la deviazione di spalla di un difensore. Nell’Altamura entra il giovane Simone per l’autore del gol Leonetti. All’84° ammonito Acampa per una plateale trattenuta ai danni di Orlando. All’89° calcio di punizione battuto da Millico ma Salines, da ottima posizione, non riesce ad inquadrare la porta. Al 93° ultimo cambio per il Foggia: Carillo prende il posto di Orlando. I padroni di casa provano a rendersi pericolosi con i calci piazzati, ed al 98° sull’ultima occasione Perina prova a creare scompiglio nell’area avversaria, ma l’Altamura recupera palla e lancia in campo aperto Grande che deposita il gol del definito 0-2 a porta completamente sguarnita.
Il 2025 si apre con una sconfitta imprevista per il Foggia, che interrompe la serie positiva che durava da sette giornate. Una gara che ha confermato le difficoltà dei rossoneri in zona gol, soprattutto tra le mura amiche, contro avversari che riescono a difendersi compatti e con ordine, proprio come l’Altamura di questa sera. Di Donato torna a casa con il bottino pieno che gli permette di superare in classifica proprio i rossoneri, confermandosi a sua volta una vera e propria bestia nera dello “Zac”. Gli uomini di Zauri devono tornare a guardarsi le spalle alla luce della rimonta della Juventus NextGen e della prossima difficile trasferta di Monopoli.