Marco Frigerio è stato reintegrato nella rosa del Foggia. Lo ha annunciato il mister rossonero Cudini nella consueta conferenza stampa che precede la gara: “Sono molto contento – ha spiegato l’allenatore – che la società abbia preso questa decisione. Il giocatore si è sempre allenato con noi e sarà fra i disponibili per la gara di domani. In infermeria rimangono Marino, Beretta, Rizzo e, Antonacci. Gli acciaccati di Castellammare (Di Noia e Vacca e Odjer) dovrebbero essere recuperati”. Non sono stati comunicati particolari sugli aspetti contrattuali con Frigerio e quindi si deve ritenere che l’aspetto economico e di durata rimanga inalterato. Cudini ha poi parlato dell’impegno di domani contro i peloritani di mister Modica: “Sulla carta sembra che il Messina sia in difficoltà come noi lo potremmo essere visti dall’esterno. In realtà i giallorossi con il loro 4-3-3 esprimono una fase offensiva importante. Noi giochiamo in casa e dobbiamo fare la partita, soprattutto con noi stessi. Quando una squadra è forte ed è consapevole di esserlo gran parte della gara è già fatta. Poi c’è il campo naturalmente. A Castellammare abbiamo avuto importanti segnali dal punto di vista dell’attaccamento alla maglia e del senso di appartenenza. Non è stata una gran partita dal punto di vista tecnico da parte nostra, ma non ci interessava fare altro”. Cudini ha detto che le due gare interne consecutive con Messina e Latina vanno sfruttate al massimo e affrontate con grande impegno e determinazione: “La partita contro il Messina la faremo noi e avremo dalla nostra l’aiuto dei tifosi” . Il tecnico marchigiano ha assicurato sullo stato del morale del gruppo: ”Il punto conquistato contro la prima della classe ci consente di avere uno stato d’animo positivo”. Interrogato sul mal di gol che affligge la squadra e sulle scarse conclusioni in fase d’attacco che potrebbero essere ricondotte anche alla scarsa personalità di qualche giocatore, Cudini ha replicato. “La personalità e il rischio di fare certe giocate vanno di pare passi con l’aspetto della fiducia che il giocatore ha in quel momento. Ci sono situazioni in cui certe giocate riescono e altre in cui sembrano insormontabili. Sono d’accordo che sul piano offensivo dobbiamo fare più intensità e avere maggiore presenza in area per mettere in difficoltà l’avversario. Stiamo provando a giocare più in profondità invece che dare palla addosso. Alcuni moduli possono dare la sensazione che si faccia fatica ad attaccare certe zone di campo, ma lavoriamo anche per migliorare questo aspetto. Abbiamo provato spesso a giocare di più sugli esterni per mettere palla dentro l’area. Soluzioni da fuori? Ci pensiamo, ma non sempre è possibile perché dipende dagli interpreti. Non credo nella sfortuna, i pali e le traverse fanno parte del gioco. La fortuna va creata e portata dalla tua parte. È importane la convinzione per portare dalla propria parte gli episodi”. L’allenatore rossonero ha affrontato anche il delicato argomento del mercato di gennaio: “Non penso di cambiare nessuno dei miei ragazzi. Li abbiamo scelti noi in estate e vogliamo continuare con loro. Si può solo migliorare”.