L’allenatore pontino Di Donato dedica ai tifosi che hanno seguito la squadra la vittoria in Puglia e dice chiaramente che il successo della sua squadra è strameritato: “Sapevamo di dover reagire alla brutta sconfitta di domenica scorsa e lo abbiamo fatto. Per vincere a Foggia dovevamo fare una grande partita. Questo campo mi porta bene visto che è la terza volta consecutiva che facciamo bottino pieno allo Zaccheria. Dopo il pareggio, il Foggia ci ha messo alle corde per dieci minuti e poteva anche passare in vantaggio. Abbiamo dimostrato di essere una buona squadra anche quando gli avversari hanno spinto tanto. Poi il gioco è tornato nelle nostre mani e lo abbiamo tenuto fino alla fine. Potevamo segnare anche prima. Il nostro Riccardi gioca sempre così? Non lo scopriamo certo noi: se la Roma gli ha fatto un contratto di cinque anni ci sarà pure un motivo. È stato frenato da qualche infortunio ma ora abbiamo il Riccardi che conosciamo noi”.
Di umore opposto mister Cudini:” Siamo partiti discretamente, abbiamo preso campo e l’inerzia della partita, ma poi non siamo stati attenti su due-tre loro ripartenze. Su una di queste il Latina ha segnato. Si poteva fare fallo e gestire diversamente la situazione. Poi abbiamo avuto una grossa reazione, nel secondo tempo la squadra ci ha creduto sempre e abbiamo anche pareggiato I pontini hanno caratteristiche importanti, sono micidiali nelle transizioni. Abbiamo pagato la voglia di volerla vincere, ci siamo sbilanciati e non siamo stati ordinati. Il Foggia attualmente ha una sola prima punta in organico visto l’infortunio di Beretta ed è Tounkara. Ho sostituito Peralta non per demerito perché il ragazzo ha dato qualità e fantasia alla manovra, ma Tounkara stava ancora bene e poteva darci profondità”.
Parlando delle sue scelte a centrocampo ha chiarito di aver utilizzato dall’inizio Fiorini per dare al ragazzo la possibilità di esprimersi: “Non ho fatto giocare Odjer dall’inizio perché ha caratteristiche diverse, più di contenimento. Poi l’ho sostituito per inserire un attaccante in più. Tonin? Si è allenato poco in settimana per un virus e lo abbiamo preservato. C’é delusione per il risultato perché almeno il pareggio era alla nostra portata. Il campionato dignitoso? Per ambire a qualcosa bisogna dimostrarlo sul campo. I dettagli fanno la differenza. Avevamo un centrocampo inedito, ma non voglio trovare alibi. Spero di recuperare qualcuno dei sette in infermeria. Gli episodi in questo momento non siamo bravi a portarli dalla nostra parte”.
In conclusione il mister rossonero ha detto di non avvertire il peso della pressione e di aver incontrato il presidente Canonico in mattinata.
Il più pericoloso in fase conclusiva è stato Garattoni che nei primi cinque minuti ha mancato per poco il gol in due occasioni: “Ci sono annate che vanno storte, altre che appena tocchi il pallone fai gol. L’anno scorso ho segnato otto volte ed è logico che i tifosi si aspettino da me altre reti. Stasera potevamo anche vincere se quel tiro di Martini fosse andato nel sacco”.