Il Foggia di Cudini viene da un periodo non positivo a livello di risultati e il mister rossonero ha esaminato nella consueta conferenza pre gara il momento della sua formazione. “Non sono preoccupato perché in fondo abbiamo 17 punti e occupiamo il nono posto in classifica. A livello personale il momento più difficile è stato il giorno del mio arrivo a Foggia. La partita di domani non è come tutte le altre. Stiamo preparando la gara per evitare gli errori del passato. Dobbiamo essere più attenti e ritrovare la compattezza di squadra che ci aveva contraddistinto in precedenza. Dopo il mezzo passo falso con la Sorrento l’umore sta crescendo per affrontare la capolista. Ad Avellino in Coppa Italia, al di la del risultato, abbiamo disputato una discreta partita. Ora ci concentriamo sul campionato. La Juve Stabia è una squadra difficile, molto fisica che sta dimostrando di meritare la testa della graduatoria. Sappiamo che ha un’ottima difesa che le consente poi di fare un’efficace fase di possesso. Da considerare anche il fattore ambientale che ben conosciamo e il terreno di gioco. Nessuno si aspettava nei pronostici di inizio stagione la formazione di Pagliuca ai vertici. Si sono creati una serie di fattori positivi con il tecnico che ha portato con sé quattro giocatori che conosceva bene. Ora sono con merito al primo posto”.
Il tecnico marchigiano ha parlato poi della sua squadra: ” Anche noi abbiamo tanta qualità e la sfrutteremo. I numeri dicono che la Juve Stabia ha sempre vinto in casa non subendo mai gol, ma lascia anche giocare e noi dovremo essere bravi nelle ripartenze. Bisogna stare molto attenti ed essere rapidi e concentrati in fase di possesso. Non dovremo lasciare spazio agli avversari perché in questo momento hanno fiducia ed entusiasmo. Fra gli indisponibili ci saranno ancora Beretta e Marino cui si sono aggiunti Rizzo e Antonacci. “L’indisponibilità di Alberto Rizzo – ha spiegato – imporrà una rivisitazione del pacchetto difensivo. Risolverò i miei dubbi solo poco prima della gara. La retroguardia si esprime bene sia a quattro sia a tre. È vero che nella partita contro il Sorrento c’è stata un’incertezza nello schieramento a quattro nell’azione del loro gol ma è stato un episodio. Forse la squadra si esprime meglio in questo momento con la difesa a tre”. L’allenatore del Foggia ha assicurato che nel gruppo c’è voglia di riscatto perché i ragazzi sanno direttamente o indirettamente cosa significa giocare a Foggia e la passione che la piazza trasmette”: ” Ci auguriamo di rompere le uova nel paniere alla Juve Stabia e metteremo in campo orgoglio e personalità. La squadra vuole trasformare la rabbia e la delusione degli ultimi incontri in energia positiva”.