Clamoroso record in Serie C. Scopriamo dove e cosa è accaduto nell’ultimo turno di campionato

Uno spettacolo pirotecnico, un’esibizione di forza e qualità che entra di diritto nella storia del calcio italiano. La Ternana, con un sonoro 8-0, travolge il Legnago nella seconda vittoria più larga mai registrata in Serie C. Il risultato è di quelli che restano impressi, un vero e proprio ottovolante di emozioni che ha regalato al neo presidente Stefano D’Alessandro, al suo esordio in tribuna d’onore, una partita perfetta.

Fin dai primi istanti, la squadra di Ignazio Abate ha messo in chiaro le sue intenzioni, dominando il campo senza mai lasciare respirare l’avversario. Il primo gol arriva al 7° minuto grazie a un’invenzione di Corradini che trova Cicerelli sul filo del fuorigioco, il quale non si fa pregare e con un morbido pallonetto supera il portiere avversario. Da lì in poi, il Legnago è stato solo spettatore di un ciclone rossoverde impossibile da arginare.

La Ternana raddoppia al 20° con Carboni, ancora su assist di un ispirato Curcio. La risposta del Legnago è timida, con Svidercoschi che al 24° riesce solo a impegnare Vannucchi in una parata di ordinaria amministrazione. Ma la partita si chiude virtualmente al 39°, quando Cicerelli regala al pubblico una perla con una semirovesciata che finisce sotto la traversa, siglando il suo secondo gol personale.

Nel secondo tempo, la furia della Ternana non si placa. Il quarto gol arriva al 55°, con Cianci che piazza un destro preciso su azione corale. Subito dopo, Romeo fa cinquina e l’ingresso di Donnarumma, che segna dopo soli 20 secondi dal suo ingresso, porta il punteggio sul 6-0. A completare l’opera ci pensano Maestrelli, con un colpo di testa su respinta da punizione, e Romeo, che chiude il match con l’ottavo gol.

Il dominio assoluto della Ternana ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi, che non avrebbero potuto sperare in un esordio migliore per il nuovo presidente. Con questa vittoria storica, la squadra si lancia verso nuovi traguardi, con l’obiettivo chiaro di tornare presto in serie cadetta.

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