Champions League 2024-25: ecco il nuovo format

La Champions League, massima e prestigiosa competizione europea, a partire da questa stagione cambierà totalmente volto. Il nuovo format vedrà la partecipazione di 36 squadre in un unico girone, con l’Italia rappresentata da Inter, Milan, Juventus, Bologna e Atalanta. Addio quindi, ai gironi da quattro squadre.

Ogni squadra giocherà otto partite nella prima fase, a fine agosto ci sarà il sorteggio e le 36 partecipanti verranno divise in quattro fasce, in base al ranking e tutte ne affronteranno due per ogni fascia, con la possibilità di assistere a degli interessanti big match.

Al termine della prima fase, che si concluderà il 29 gennaio e non più nel mese di dicembre, le prime otto squadre classificate si qualificheranno automaticamente agli ottavi di finale, mentre le squadre che si posizioneranno dal 9° al 24° posto si sfideranno in spareggi a eliminazione diretta con gare d’andata e ritorno, con in palio gli ultimi otto posti per andare poi a formare il tabellone completo.

Le squadre classificate dal 25° posto in giù, e le perdenti dei playoff, saranno eliminate senza possibilità di accedere all’Europa League, come invece avveniva fino alla scorsa stagione. Nella giornata di esordio, le partite saranno disputate nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì, senza dare spazio alle altre competizione europee.

E’ un format che suscita molta curiosità, considerato che l’obiettivo prioritario rimane sempre quello di rendere il calcio non più uno sport bensì un business che deve fatturare senza sosta. I calciatori sono ormai diventati macchine da soldi, sui quali si alimenta un indotto economico importante, tanto da dimenticare che si parla di atleti in carne e ossa. Sicuramente ci divertiremo a vedere le big europee, ma probabilmente avremo nostalgia di quel calcio genuino e romantico che ci permetteva di poter raccontare delle belle storie.

Non resta che farcene una ragione, il calcio è cambiato. Sta ad ogni amante di questo sport, continuare a viverlo con quella purezza che in qualche modo continua a renderlo lo sport più praticato e seguito. Il calcio non è più della gente, alla quale è rimasta solo la passione e niente più. Sono continuamente allo studio nuovi format affinché tutto diventi uno show per il pubblico e un grosso guadagno per pochi. Questo è il calcio moderno, dove non c’è spazio per le emozioni se non quelle rappresentate da tanti zeri.

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