Al “Massimino” si affrontano due tra le squadre che hanno deluso di più in questa stagione: i padroni di casa, partiti con l’obiettivo di vincere il campionato, occupano l’ultimo posto utile per la disputa dei play-off; i satanelli invece, protagonisti di un campionato mediocre, galleggiano nella zona grigia della classifica al dodicesimo posto. Entrambe le squadre scendono in campo con tantissime defezioni. Mister Toscano dovendo fare a meno di Ierardi, Stoppa, Sturaro, Di Tacchio, Inglese, Celli e Montalto, sceglie il 3-4-1-2 con Luperini libero di agire alle spalle di Jimenez e del classe 2005 Corallo. Zauri, privo del bomber Emmausso oltre che di Mazzocco, Parodi, Felicioli e Camigliano, risponde con il 4-3-3 che vede l’esordio dal primo minuto di Dutu e l’inserimento di Orlando al posto di Emmausso; confermatissimo Gala a centrocampo dopo la doppietta realizzata la scorsa giornata.
La gara inizia subito su buoni ritmi e con entrambe le squadre che sembrano volersi affrontare a viso aperto. Al 7° è il Foggia a rendersi pericoloso con una conclusione dalla distanza di Da Riva, respinta da Dini. I padroni di casa rispondono dopo un paio di minuti con un calcio piazzato pericoloso di De Rose, deviato da Del Fabro. Al 14° è Orlando, ben imbeccato da Tascone, a tirare dalla distanza senza centrare lo specchio della porta. Dopo un inizio vivace, i ritmi diventano più compassati e le occasioni faticano ad arrivare da entrambe le parti. Al 36° è ancora il Foggia a farsi pericoloso: Zunno va via bene sulla sinistra e appena entrato in area, calcia a lato da buona posizione. Al 40° ci provano i padroni di casa con un colpo di testa del baby Corallo, con la palla che termina di poco al lato. Finisce un primo tempo in cui si sono palesati i problemi della fase offensiva da entrambe le parti, complici anche le rispettive indisponibilità di uomini chiave.
Il Catania nel secondo tempo sembra essere sceso in campo con più grinta e voglia di conquistare i tre punti. A calciare in porta però sono ancora una volta gli ospiti, con Gala, il cui tiro è deviato da un difensore rosso azzurro. Al 53° è Orlando a incunearsi nell’area siciliana e a trovare spazio per la conclusione, respinta da Dini. Al 56° Toscano si gioca la carta Lunetta che prende il posto di Corallo. Al 60° bel cross di De Rose, il migliore dei suoi ma Luperini da buona posizione lo gira debolmente di testa e la palla termina fuori. Al 65° arriva il primo cartellino giallo della gara: è per il capitano dei rosso azzurri De Rose, punito per una sbracciata ai danni di Gala. Al 68° il Foggia passa meritatamente in vantaggio: Tascone serve in velocità Orlando, bravo a mettere in mezzo una palla che Sarr spinge in rete in scivolata, nonostante una deviazione del portiere. Al 70° altro cambio per il Catania: Quaini rileva uno spento Frisenna. Risponde Zauri che manda in campo Touho, all’esordio stagionale, al posto di Orlando. E’ proprio il neo entrato francese ad andare via sulla sinistra e a servire un ottimo assist per Zunno che, nel cuore dell’area di rigore, è lento nel cercare la conclusione essendo così neutralizzato dalla difesa avversaria. Al 76° arriva il pareggio dei padroni di casa: dopo un’azione confusa, De Rose crossa bene al centro dell’area trovando l’inserimento di Anastasio che punisce la difesa rossonera, nella circostanza poco reattiva. Al 78° ammonito anche Lunetta per i padroni di casa. Al minuto 82 arrivano altre sostituzioni: nel Foggia Kiyine e Danzi prendono il posto di Gala e Da Riva, mentre nel Catania Gega e D’Emilio subentrano a Lunetta e Allegretto. All’86° viene ammonito Dutu per gli ospiti, dopo una trattenuta ai danni di Luperini. Gli animi si riscaldano in questi ultimi minuti e Di Gennaro riceve un cartellino giallo per proteste nei confronti del direttore di gara. Il Catania sembra crederci di più ai tre punti e così cerca di assediare l’area rossonera; all’89° Jimenez crossa dalla destra trovando la conclusione al volo di Anastasio, deviata provvidenzialmente da Silvestro. Al 91° ultimo cambio per il Foggia: Marzupio prende il posto di Zunno per dare più solidità alla difesa. Al 93° ci prova il Catania con un tiro insidioso di Jimenez, bloccato in due tempi da De Lucia. L’ultima occasione per i padroni di casa arriva in una mischia conclusa con un tiro alto sulla traversa.
Termina così in parità una gara piacevole ma che probabilmente lascia entrambe le squadre insoddisfatte, per aver conquistato un punto che muove la classifica, ma che non permette di compiere significativi passi in avanti.