Parte forte il Manchester United nell’anticipo del venerdì sera, uno a zero contro il Fulham.
A decidere l’incontro ci pensa il nuovo acquisto Zirkzee, subentrato a Mount. L’olandese ha bisogno solo di 26 minuti per andare al segno e superare un buon Fulham.
Il Liverpool espugna il campo della matricola Ipswich, tornata in Premier League dopo 22 anni di assenza.
Primo tempo molto equilibrato; nella ripresa viene fuori il Liverpool, che in 5 minuti mette a segno due reti con Jota e Salah.
In questa partita sottolineiamo alcuni record e curiosità: l’Ipswich schiera in campo Al-Hamadi, primo calciatore iracheno nella storia della Premier.
Slot, il nuovo allenatore dei Reds, demolisce il tabù della prima uscita del Liverpool.
L’ultimo allenatore del Liverpool a vincere all’esordio, era stato infatti Gerard Houllier, che nel 1998 si impose per 1-2 sul campo del Southampton.
L’attaccante egiziano Salah con il suo goal è diventato il giocatore con il maggior numero di reti nella prima giornata di Premier League (9).
Bene l’Arsenal, che con un secco 2-0 firmato Havertz e Saka, liquida il Wolverhampton.
Rinviato l’esordio di Calafiori; si rivede invece Timber dopo un lungo stop di 9 mesi.
Il City passa allo Stamford Bridge; i campioni in carica realizzano un goal per tempo con Haaland e Kovacic, e risultano essere molto più concreti rispetto ai Blues.
La squadra di Enzo Maresca con ben 50 giocatori in rosa, è un accumulo di giocatori strapagati, senza idee e in totale stato confusionale.
L’Aston Villa espugna il London Stadium, casa del West Ham, 1-2 firmato Onana e Duran, che cancella il momentaneo pareggio firmato su rigore da Paquetá.
Il Newcastle raccoglie tre punti d’oro in casa contro il Southampton, nonostante in 10 uomini per oltre 70 minuti a causa dell’espulsione eccessiva di Schar, per accenno di reazione contro Beretton Diaz, i Magpies riescono a sbloccare la gara con Joelinton.
Sugli scudi il portiere di casa Pope, miracoloso in almeno due occasioni nella ripresa.
Dopo un solo anno di purgatorio, il Leicester affronta in casa il Tottenham nel primo monday night stagionale.
Ci pensa Jaime Vardy di testa, imbeccato da Fatawu al minuto 57’ a fermare sull’1-1 gli ospiti.
Non basta per il Tottenham l’acuto di Porro, imbeccato dal grande ex Maddison. La squadra di Postecoglou risulta sciupona sotto porta divorandosi ben 7 palle goal.
Brighton a valanga in casa dell’Everton, un secco 0-3 che inaugura nel migliore dei modi l’era Hurzeler, che subentra a De Zerbi dopo la promozione in Bundesliga del St.Pauli.
Tutto da rifare invece per Dyche, il tecnico dell’Everton. La sua squadra gioca una pessima partita: peggiore in campo il trentottenne Ashley Young. In costante difficoltà come tutta la difesa sugli attacchi avversari, riesce anche a rimediare un rosso diretto per una trattenuta sul giapponese Mitoma, lanciato in porta al minuto 66’.
Il primo derby londinese della stagione invece va al Brentford, che affronta una partita spettacolare con occasioni e capovolgimenti da una parte e dall’altra.
Ci pensa un goal rocambolesco di Wissa a fissare il risultato sul 2-1 contro un ottimo Crystal Palace.
Ci spostiamo a Nottingham. Al City Ground è 1-1 contro il Bournemouth.
Ottimo primo tempo della squadra di casa che trova il vantaggio con Wood. Il secondo tempo invece è tutto di marca ospite, che pareggia con un tocco sottomisura di Semenyo.
Prossimo turno molto interessante, con l’Arsenal che andrà a far visita all’Aston Villa di Emery.