Yusuf Dikeç, l’antidivo d’argento

A qualcuno sarà sfuggita una figura, nel corso di queste Olimpiadi, che sembra essersi imbattuta nella più importante competizione sportiva mondiale quasi per caso e che, non proprio a caso, ma grazie ad una freddezza e una precisione fuori dal comune, ha regalato alla propria nazione una medaglia d’argento meritatissima.

Il tiratore turco Yusuf Dikeç, ha concluso al secondo posto nel tiro a segno, nel mixed team di P10 con la collega tiratrice Sevval Ilayda Tarhan, presentandosi senza i classici orpelli utilizzati dalla stragrande maggioranza dei tiratori, come occhiali da vista speciali o cuffia per le orecchie.

Il suo sobrio equipaggiamento, fatto di occhiali da vista e semplici tappi per le orecchie, ha destato da subito stupore tra il pubblico, tutto ciò contornato da una mano in tasca quasi a dimostrare scioltezza e nonchalance.

Tutto ciò ha sicuramente tratto in inganno chi ha assistito alla gara, perché Dikeç non è affatto un novellino, avendo iniziato la pratica del tiro a segno nel 2000 ed essendosi laureato campione europeo nel 2013 e perché lo stesso ha dichiarato che, come è normale che sia, ha avvertito una pressione enorme nel momento della sua performance.

Per lui si tratta infatti della quinta partecipazione ad una kermesse olimpica e chissà che anche alle prossime olimpiadi non riesca ad andare a medaglia, non prima però di aver chiesto dove si trovi la zona fumatori, per andare a fumare una sigaretta, come ha fatto a Parigi qualche giorno fa, in attesa della premiazione.

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