Showtime: i protagonisti e le sorprese della prima settimana NBA

Ben ritrovati su Mitico Showtime Nba, la rubrica sul basket a stelle e strisce di Mitico Magazine che vi aiuta a osservarne gli sviluppi e raccontarvi storie da non perdere.

Il campionato è iniziato da una settimana e ho cercato di sintetizzare quelli che secondo me sono gli aspetti salienti da tenere in considerazione dopo i primi sette giorni.

Anthony Davis: Leader dei Lakers

I Lakers sembrano rinati sotto la guida di un Anthony Davis determinato a dominare su entrambi i lati del campo. Con una media di 34 punti a partita, Davis non si limita a brillare in attacco, ma protegge il canestro e infonde energia alla squadra. Grazie a questa spinta, coach JJ Redick ha creato un ambiente competitivo che potrebbe permettere a LeBron James di risparmiare energie per i momenti cruciali. Inizia così una stagione promettente per i Lakers, lontani dalle incertezze degli ultimi anni.

Anthony Davis, Centro dei Los Angeles Lakers

    I Celtics: Una macchina offensiva inarrestabile

    I Boston Celtics, ancora freschi della scorsa stagione vincente, stanno perfezionando la loro formula: il tiro da tre. Nonostante l’assenza di Kristaps Porzingis, l’allenatore Joe Mazzulla ha costruito un attacco efficace grazie all’esperienza di Al Horford e alla versatilità di Payton Pritchard. Con più di 40 tentativi dall’arco per partita e il 40% di successo, il team sfrutta ogni spazio creato per penetrazioni rapide, soprattutto grazie a Tatum e Brown. L’attacco dei Celtics sembra destinato a mantenersi tra i migliori della lega.

    Jayson Tatum e Jaylen Brown: causa ed effetto del dominio dei Boston Celtics

    I Bucks e i Kings in difficoltà

    Se i Celtics hanno trovato il ritmo giusto, Bucks e Kings arrancano. Milwaukee fatica a costruire un gioco fluido: la palla passa troppo tempo tra le mani di Lillard e Antetokounmpo, senza coinvolgere abbastanza i compagni. Questo rallentamento rende l’attacco prevedibile e impacciato. Anche i Kings soffrono in velocità, ulteriormente appesantiti dall’arrivo di DeMar DeRozan, un giocatore molto orientato all’uno contro uno. Risultato? Un attacco statico che frena la squadra.

    DeMar DeRozan: stella dei Sacramento Kings

    Evan Mobley e il futuro dei Cavaliers

    I Cavaliers puntano tutto su Evan Mobley per il loro prossimo passo evolutivo. Con il suo ruolo sempre più centrale, Mobley sta imparando a gestire più possessi e si sta trasformando in un’ala versatile. Nei primi match ha tentato sette triple, un grande cambiamento per chi in passato non aveva nel tiro la sua arma principale. Se riuscirà a migliorare anche in termini di mentalità e leadership, Mobley potrebbe diventare il giocatore simbolo di Cleveland, rendendo i Cavaliers una squadra da tenere d’occhio.

    Evan Mobley: la chiave del gioco dei Cleveland Cavaliers

    Thunder: Un muro difensivo I giovani Thunder di OKC stanno sorprendendo tutti, non solo per il talento di Shai Gilgeous-Alexander e di Chet Holmgren, ma per la loro difesa eccezionale. Con soli 95.3 punti concessi per gara, OKC è la squadra da battere sul lato difensivo, trasformando ogni palla rubata in un’occasione per ripartire. Il lavoro del coach Daigneault si vede: sta costruendo una squadra compatta e aggressiva, capace di bloccare gli avversari e colpire in transizione. Con queste storie, la stagione NBA è iniziata con sfide e sorprese.

    Shai Gilgeous-Alexander: conosciuto anche con l’acronimo SGA, stella degli Oklahoma City Thunders

    Se questo mio sguardo sulla stagione NBA vi appassiona, non dimenticate di lasciare il vostro Like alla pagina Facebook del nostro magazine! Così sarete sempre aggiornati con analisi, curiosità e approfondimenti. Non solo sul mondo del basket!

    È solo l’inizio della stagione, non solo NBA, tutta da raccontare!

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