Tadej Pogacar è il nuovo campione del mondo. C’erano dubbi? Assolutamente no.
Il ciclista sloveno sta riscrivendo la storia del ciclismo. Oggi la ciliegina di questa nuova vittoria è partita da lontano, con una fuga a 100 km dalla linea del traguardo. Attaccare e partire in fuga a 100 km è da folli o da campione? Solo un supereroe come lo sloveno poteva riuscirci.
Al traguardo Pogacar vince dopo 6.27’30” alla media di 42,410 km/h; argento all’australiano Ben O’Connor a 34″; bronzo all’olandese Mathieu Van der Poel a 58″, quarto il lettone Skuijns e quinto Remco Evenepoel.
Una vittoria che ricorda quelle del Campionissimo (Coppi) nel ’53 e del belga nel ’71 (Merckx). Dopo Giro e Tour conquista la maglia arcobaleno come soltanto Merckx 1974 e Roche 1987.
Corridore dove si sprecano gli aggettivi: inarrestabile, inarrivabile, fenomenale, semplicemente unico.
Un 2024 da incorniciare per Pogacar: quest’anno ha vinto il Giro d’Italia, il Tour de France, il Liegi – Bastogne – Liegi e il Campionato del Mondo di ciclismo su strada.