“La pazienza ha un limite”, il limite sarà quello della prossima partita, che vedrà l’Avellino ospitare il Cerignola domenica prossima alle 20:45.
Il post Avellino – Audace Cerignola sarà l’occasione per tirare le somme, a poche giornate dall’inizio del campionato.
Ironia della sorte, il destino dell’allenatore sanseverese sarà deciso proprio dopo la partita contro la sua ex squadra, perchè una “non vittoria” potrebbe significare l’esonero.
Partita con ben altri propositi, dopo un mercato condotto senza badare a spese (Redan, Sounas, Iannarilli, Tribuzzi) dall’esperto Giorgio Perinetti, la compagine irpina si trova con un solo punto dopo due giornate. Lo scioccante esordio sul campo del Picerno (1 a 4) e il pareggio acciuffato contro il Giugliano al “Partenio” (1 a 1), dopo essere passati in svantaggio, sono due campanelli d’allarme da non sottovalutare.
Queste due gare hanno messo in evidenza una mancanza di equilibrio che ha inevitabilmente inciso sulla fase difensiva della squadra di Pazienza, esponendo il pacchetto arretrato a numerosi uno contro uno con gli avversari.
I fischi assordanti che hanno accompagnato la squadra per gran parte del match, sono stati un chiaro segnale di disapprovazione, da parte di un pubblico deluso e poco disposto ad attendere ancora a lungo.
Michele Pazienza, l’allenatore chiamato a centrare l’obiettivo promozione, è finito nel mirino delle critiche. La sua posizione è appesa ad un filo: la società, pur confermandogli la fiducia, ha chiaramente sottolineato che la partita contro il Cerignola sarà decisiva. Una sconfitta potrebbe costargli la panchina e per la sua successione iniziano a circolare i primi nomi, tra i quali Tesser, Castori, Iachini e Capuano.
Perinetti avrebbe tra le alternative anche lo spagnolo Clotet, nome a lui noto ai tempi di Brescia, ma anche lo stesso ex direttore sportivo del Genoa potrebbe essere messo in discussione.