Agosto significa vacanze estive, la possibilità cioè di trascorrere alcuni giorni lontano da casa, dal lavoro e dagli impegni quotidiani.
Ma è così per tutti?
Questa opportunità per molte famiglie del nostro Paese non è affatto scontata.
I dati dell’Osservatorio povertà educativa #conibambini raccolti e analizzati da Openpolis con l’impresa sociale ‘Con i Bambini‘ nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ci raccontano una situazione di difficoltà importante per molte famiglie italiane.
Nel 2022 non è andato in vacanza il 35,9% dei nuclei familiari.
Nel 2022 il 35,9% dei nuclei familiari ha dichiarato di non potersi permettere una settimana di ferie lontano da casa.
In presenza di uno o due figli minori, la quota si attesta attorno al 30%; con almeno 3 figli sale fino al 45,7%. Un dato sicuramente sottostimato per la difficoltà nel reperire i dati oltre che per una comprensibile reticenza da parte delle famiglie a dichiarare la propria difficoltà economica.
“Significa che ampie parti della popolazione, tra cui molti bambini e ragazzi, devono rinunciare a esperienze importanti, di svago ma anche formative” evidenzia il rapporto di Openpolis.
Quasi l’84% dei comuni a basso reddito e con alta incidenza di famiglie monoreddito con figli a carico si trova nel mezzogiorno ed è plausibile pensare che tra queste vi siano molte delle famiglie che devono rinunciare alla vacanza.
“molti bambini e ragazzi, devono rinunciare a esperienze importanti, di svago ma anche formative”
Le vacanze spesso vengono ritenute non essenziali. “Una visione ristretta, se si considera quanto possono essere importanti per la crescita dei minori momenti di svago lontano da casa, anche solo per qualche giorno” sottolinea Openpolis.
fonte: Openpolis