L’allenatore del Foggia Brambilla non fa drammi per l’eliminazione della squadra dalla Coppa Italia: “C’é tanto da migliorare, sia come condizione fisica che tatticamente, ma col tempo anche quella arriverà. Siamo indietro nel gioco. Non siamo riusciti a fare la partita che volevamo, se non alla fine. Mi é piaciuta la reazione della squadra dopo il 2-0. Peccato non aver sfruttato le occasioni, ma la squadra ci ha creduto fino alla fine. Oggi è mancata la qualità in fase di costruzione e nella rifinitura. Il 4-2-3-1? L’ho già detto, non mi focalizzerei sul sistema di gioco la su come viene interpretato. Oggi difendevano con Zunno che lavorava da quinto di in fase di non possesso per poi passare al 4-2-3-1. oggi le cose che non hanno funzionato vanno al di là del sistema di gioco. Non abbiamo ancora le gambe per poter aggredire alti gli avversari. Siamo stati puniti su due errori. Non abbiamo riempito l’area e siamo andati lateralmente”.
La sorpresa positiva della serata è stata la prestazione del giovane foggiano Orazio Pazienza: “Ha fatto una buona gara, era un giovane all’esordio. Danzi ha avuto un problema alla caviglia ed indisponibile. Pazienza ha fatto quello che doveva fare. Deve crescere ma ha qualità importanti”.
Mi sembra un’analisi pacata e soprattutto non ha cercato scuse. La squadra è in costruzione. La mia è solo una sensazione ma sono ottimista. Tuttavia mi piacerebbe molto un 343, che garantisce più occasioni e partite più avvincenti e aperte a tutti i risultati.