“Sicuramente meglio tardi che mai. Riconosciamo alla Redazione di TgNorba24 di Telenorba ed al direttore Vincenzo Magistà la rettifica di questa mattina allo “scivolone aritmetico” compiuto qualche giorno fa sul numero di passeggeri medi al Gino Lisa e ad aver ammesso l’errore compiuto“.
Inizia così il comunicato della Community Mondo Gino Lisa a commento del pezzo del direttore Magistà che rettifica i dati errati (20 passeggeri al giorno) relativi all’aeroporto di Foggia. Ci sono voluti tre giorni per porre rimedio all’errore commesso. Il direttore ha tenuto a precisare che “si è trattato di un errore di calcolo” e che i passeggeri giornalieri passati dal Gino Lisa a luglio sono stati 201 a testimonianza di come l’aritmetica è materia ben conosciuta.
Tutto risolto? Non proprio.
Alcune volte la toppa che si cerca di mettere può ottenere un risultato peggiore del buco che si intendeva rammendare. Questa volta gli errori (inesattezze) rilevate nel pezzo del direttore Magistà sono due.
Nel comunicato si evidenzia come “il Direttore improvvisa un paragone del Gino Lisa con gli aeroporti di Bari e di Brindisi (sostenendo che i numeri di Foggia «impallidiscono rispetto a quelli di Bari e Brindisi» e che «Bari fa 26.000 passeggeri ogni giorno») compie un ulteriore errore: si fa un paragone di cose diverse… lo stesso Direttore si corregge e parla di «paragone ingeneroso», perché «Bari è un aeroporto internazionale, ha 40 collegamenti al giorno e Foggia è un piccolo aeroporto nazionale con 4 collegamenti e un paio di voli al giorno ed ha riaperto da meno di un anno». Dato che si ammette «paragone ingeneroso», domandiamo al Direttore come mai ha voluto farlo?”.
Sarebbe come confrontare il traffico passeggeri dell’aeroporto di Bari con quello di Fiumicino, Malpensa o Catania – 10 milioni di passeggeri nello scalo siciliano contro i 6 di Bari per una città di analoghe dimensioni e neanche capoluogo di regione (dati Assareoporti 2022). Ma il confronto non è da fare come abbiamo già avuto modo di dire. Il numero di voli sono diversi e i calcoli ne devono tenere conto.
Il secondo è “un nuovo errore matematico”.
“In statistica, infatti, esistono diversi tipi di media, che vanno applicati a seconda della rappresentazione che si vuole fare. Quella che adotta la Redazione del TgNorba24 è una “media aritmetica”, che può esser valida quando si vuole fare una valutazione di un periodo ristretto in cui c’è una certa stabilità delle condizioni (in questo caso il numero di voli e delle tratte operate). Quindi era giusto parlare di 201 passeggeri medi al giorno nel solo mese di luglio 2023. Quando invece si allarga l’orizzonte e si fanno valutazioni su un periodo più lungo (ad esempio dal 1° gennaio al 31 luglio), nasce il problema di considerare l’instabilità delle condizioni (…) in questo caso non si può fare quella “media aritmetica” ma va fatta una “media ponderata”, dove i pesi sono il numero di voli operati giorno per giorno. Il valore ottenuto è molto diverso da quel 125 tirato fuori quest’oggi. Perché quel 125 non rappresenta la realtà né nel mese di gennaio né nel mese di luglio (in Statistica si parla di varianza). (…) giorni fa abbiamo condiviso il grafico del Load Factor mese per mese, ovvero del riempimento degli aeromobili come rapporto tra i posti venduti ed il numero di passeggeri che hanno volato. Questo valore è sicuramente una migliore rappresentazione della realtà delle cose. (…) Siamo sicuri che gli altri aeroporti non abbiano valori di Load Factor paragonabili a quelli di Foggia?” chiede MGL .
“Continuiamo a confidare nella serietà di Telenorba e della Redazione di TgNorba24, anche ascoltando la conclusione dell’editoriale, in cui si parla di «scelta politica» nel riattivare il Gino Lisa di Foggia: già perché onestamente non riteniamo che per gli altri scali citati dallo stesso Direttore (ma aggiungiamo che accade un po’ in tutto il territorio nazionale) siano state fatte scelte diverse, soprattutto quando l’ammontare dei contributi pubblici investiti nel complesso nell’ultimo ventennio possono arrivare al mezzo miliardo” conclude il comunicato.
Ogni grande opera infrastrutturale necessita a monte di una scelta politica per farla nascere o per lasciarla morire. La storia del Gino Lisa lo insegna e a Foggia lo sappiamo bene.
Insomma la polemica sul web continua e i commenti sono molteplici nei toni e nei contenuti.
Lanciamo una proposta.
Telenorba potrebbe lanciare una campagna pubblicitaria (gratuita) sui voli da e per il Gino Lisa – a un anno dalla riapertura – da trasmettere durante i programmi di maggiore ascolto. Sarebbe un parziale risarcimento al danno di immagine avuto dallo scalo foggiano per la diffusione di numeri sbagliati sul traffico passeggeri e un concreto segnale di attenzione al territorio di Capitanata.